Grillo: “Rischiamo l’emergenza idrica. Serve il dissalatore”. Presentato il piano su ambiente, rifiuti ed energia

Vincenzo Figlioli

Grillo: “Rischiamo l’emergenza idrica. Serve il dissalatore”. Presentato il piano su ambiente, rifiuti ed energia

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giovedì 21 Maggio 2015 - 17:53

Dopo aver presentato il piano sulla mobilità urbana e quello riguardante lo sviluppo turistico, Massimo Grillo ha illustrato  stamattina ai giornalisti presenti le sue proposte in materia di ambiente, energie rinnovabili e rifiuti. Affiancato dagli assessori designati e dall’architetto Luca Tartaglia, il candidato centrista ha toccato vari temi, soffermandosi, tra le altre cose, anche sul costante assottigliamento della falda acquifera marsalese, che potrebbe portare nel giro di 4-5 anni a una vera e propria emergenza idrica per la città. “Per affrontarla non basta il progetto già finanziato per Montescuro – spiega Grillo – ma sarà necessaria la realizzazione di un dissalatore”. C’è poi la questione della raccolta dei rifiuti, con un servizio che non soddisfa i cittadini e che si sta rivelando troppo oneroso per le casse comunali. “Fino al 2016 siamo vincolati dal contratto con l’Aimeri”, ricorda Grillo, che per gli anni successivi immagina di poter far confluire tutto tra le attività di una società multiservizi, che si occupi anche della gestione degli scuolabus e dei parcheggi comunali a pagamento. “In ogni caso – sottolinea l’ex parlamentare – sarebbe una follia pensare di tornare ai cassonetti per risparmiare”. Nel frattempo, Grillo spiega di aver già un accordo con i gestori della grande distribuzione in città per incentivare i cittadini a differenziare. L’idea è di far conferire ai marsalesi i propri rifiuti nelle aree messe a disposizione dai supermercati. In cambio, riceverebbero dei ticket di sconto per la spesa. Si è parlato poi della necessità di ottimizzare le risorse che il Comune di Marsala destina all’illuminazione pubblica, con un occhio anche agli impianti semaforici e ai consumi energetici delle scuole cittadine. Con il passaggio dalle lampade tradizionali ai led si otterrebbero risparmi considerevoli. Ma molte amministrazioni sono in ritardo su questo fronte, non avendo abbastanza risorse da investire nella fase iniziale. L’architetto Tartaglia, che lavora in collaborazione con il Politecnico di Torino, ha spiegato che il problema potrebbe essere superato attraverso un accordo con la società Esco (Energy Service Company) che anticiperebbe le somme necessarie per l’operazione. Grillo, all’inizio del suo intervento, è tornato a chiedere un confronto pubblico tra i candidati in corsa alle prossime amministrative, dopo la risposta negativa data nei giorni scorsi da Alberto Di Girolamo.

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