Il Comune “cerca” imprese che smaltiscono il tessile. Al momento è solo un’indagine

Claudia Marchetti

Il Comune “cerca” imprese che smaltiscono il tessile. Al momento è solo un’indagine

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mercoledì 29 Aprile 2015 - 16:31

A Marsala, il servizio di raccolta rifiuti gestito dall’Aimeri prevede il sistema “porta a porta” differenziato (organico, carta, vetro, plastica e secco/Rsu); mentre il Comune provvede per ingombranti, pile esauste, lampadine, sfabbricidi, ecc. Il punto su cui l’Amministrazione comunale intende intervenire è la “frazione tessile”. Questa, non è compresa nel ciclo integrato dei rifiuti e riguarda una quantità approssimativamente stimabile in 50 tonnellate all’anno. Di fatto, poi, il tessile viene depositato come Rsu con costi di raccolta, trasporto e smaltimento che incidono sulla tariffa a carico degli utenti. Da qui l’Avviso Pubblico, a firma del dirigente Francesco Patti, con il quale si vuole acquisire la disponibilità di imprese abilitate alla raccolta differenziata del suddetto rifiutoSi tratta di una mera indagine conoscitiva finalizzata all’individuazione di operatori economici del settore, mentre l’affidamento del servizio avverrà con successiva procedura. Ferma restando la gratuità dell’iniziativa in favore del Comune, è altresì prevedibile che a favore del Comune stesso giunga una quota di contributo proveniente dallo smaltimento dei rifiuti attraverso i consorzi di filiera. Le “manifestazioni di interesse” dovranno pervenire al Comune entro il prossimo 11 maggio. Il provvedimento del settore SPL è pubblicato sul sito istituzionale www.comune.marsala.tp.it – sezione “Avvisi Importanti”.

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