Daniele Nuccio: "Ecco perché sostengo la candidatura di Luigi Giacalone alle primarie del PD"

Vincenzo Figlioli

Daniele Nuccio: "Ecco perché sostengo la candidatura di Luigi Giacalone alle primarie del PD"

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venerdì 23 Gennaio 2015 - 10:36

Com’è ormai noto sta per entrare nel vivo la campagna elettorale per la selezione del candidato Sindaco del PD attraverso le primarie.
Con queste poche righe è mia intenzione condividere con voi alcune considerazioni in merito.
Posto che le tre candidature in campo sono il frutto di una discussione democratica, sarebbe bene concentrare il dibattito sull’unica condizione che il Partito Democratico, a differenza di altre forze politiche ha posto in essere: il riconoscimento del ruolo decisivo nei confronti dell’elettorato di designare colui o colei che andrà a guidare questa Città.
Si è parlato tanto in questi giorni del tema “continuità\discontinuità” con la precedente amministrazione, un dibattito a tratti stucchevole e nel merito del quale non è mia intenzione avventurarmi.
Ci sono sempre due scelte nella vita: accettare le condizioni in cui viviamo o assumerci la responsabilità di cambiarle.
Perché la posta in gioco oggi è il futuro di questo territorio.
Colui o colei che emergerà dalle primarie dovrà riuscire a rappresentare una reale sintesi fra le diverse forze in campo, seppur eterogenee queste, per fronteggiare personalità (è il caso delle precedenti elezioni, probabilmente anche delle prossime) che hanno una strana concezione del conflitto di interessi, dove non è poi cosi importante se alla stessa famiglia finisce la possibilità di realizzare l’opera più importante mai costruita negli ultimi cinquant’anni e condizionare politicamente le scelte su tutto il resto.
Personalmente sostengo la candidatura di Luigi Giacalone, convinto che oggi più di ieri ci sia bisogno di realizzare una sinergia tra il mondo delle piccole e medie imprese, quel mondo che regge il tessuto sociale del Paese e le Istituzioni.
Abbinando a questa una chiara programmazione per quanto riguarda la linea da seguire in merito a politiche culturali e giovanili, valorizzazione del patrimonio ambientale, promozione dell’universo eno-gastronomico, ottimizzazione dei servizi e tutela dei diritti di chi ha meno.
Secondo noi, non sarà più possibile scegliere tra politiche più di sinistra o meno di sinistra, fino a che non avremo prima scelto tra una città devastata e una ripensata, una città intelligente, tra un modello di città che ha fatto prevalere i suoi difetti e uno che riesce a far emergere i suoi pregi.
Concludo con un appello affinché quanto accaduto in altre realtà dove si sono celebrate le primarie non avvenga quì, avremmo mortificato il senso stesso di festa democratica e di legittimazione popolare che esse rappresentano.
Auguro a i tre candidati di operare una serena campagna elettorale, sganciata dalle polemiche sterili, convinto più che mai che chi avrà la meglio sugli altri due certamente saprà interpretare quanto sopra descritto e saprà essere il candidato di tutti.
Buon voto.

Daniele Nuccio

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