Rinviato a giugno 2015 il pagamento dell'Imu sui terreni agricoli

Audrey Vitale

Rinviato a giugno 2015 il pagamento dell'Imu sui terreni agricoli

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giovedì 04 Dicembre 2014 - 12:45

E’ stato prorogato a giugno 2015 il termine di pagamento dell’IMU sui terreni agricoli. Lo annuncia con soddisfazione il presidente Uimec (Unione italiana mezzadri e coltivatori diretti) Uil Trapani Giuseppe Aleo, che nei giorni scorsi aveva segnalato come la scadenza di dicembre avrebbe pesantemente influito sugli agricoltori del Trapanese.

Il fatto di vigilare costantemente le azioni impreviste del Governo Renzi, ha fatto sì che la Uimec e Copagri Nazionale hanno potuto contestare immediatamente una legge incostituzionale, facendola slittare a giugno del 2015. Ovviamente, non ci fermeremo e inizieremo una campagna raccolta firme per presentare una petizione al Governo Nazionale – afferma Aleo – Un Governo senza scrupoli che ha voluto mostrare la propria forza ledendo lo statuto dei contribuenti, mettendo in atto un meccanismo assai perverso, applicando l’IMU sui terreni agricoli in corso d’opera. Dei 24 comuni della nostra provincia solo il Comune di Erice sarebbe esonerato del pagamento dell’IMU. Attenzione però, perché non tutta la superficie di Erice (altitudine metri 751 s.l.m.) è distribuita  sopra i 600 metri s.l.m., per cui il comune dovrà dotarsi dei fogli di mappa e separare il proprio territorio in fasce: 1. fino a 280 metri (pagano tutti); 2. da 281 a 600 metri (pagano chi non riveste la qualifica di Coltivatore diretto e Imprenditore agricolo regolarmente iscritti all’INPS); 3. oltre i 601 metri (non paga nessuno). Stesso discorso vale per i Comuni: Vita altitudine 480 metri s.l.m.; Salemi 446; Partanna 414; Santa Ninfa 410 e Calatafimi 338 che pagano l’imu parzialmente solo se rivestono la qualifica CD e IAP, mentre tutti gli altri proprietari di terreni agricoli che si trovano in questi comuni dovranno pagare l’IMU come, del resto, tutti gli altri comuni della Provincia compresi i CD e IAP. I sindaci dei comuni interessati hanno manifestato insofferenza in quanto, non hanno gli strumenti necessari per eseguire una radiografia del proprio territorio. Un Governo insensibile che, per recuperare le somme destinate per gli 80 euro, ha voluto colpire volutamente il settore agricolo, anche sulla riduzione del contingente del gasolio previsto per l’agricoltura e per non parlare delle accise che subiranno un aumento. Non ci fermeremo alla proroga – termina Aleo –  perché non ci soddisfa e non è da escludere una raccolta firme per presentare una petizione al Governo, per eliminare definitivamente questa tassa e le accise sul carburante agricolo”. 

Audrey Vitale

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