Segnalata una discarica di eternit e rifiuti speciali in contrada Bosco

Chiara Putaggio

Segnalata una discarica di eternit e rifiuti speciali in contrada Bosco

Condividi su:

giovedì 09 Ottobre 2014 - 19:36

La polizia municipale ha avviato gli accertamenti per individuare i proprietari

Uno scenario davvero sconfortante quello che è stato segnalato dai residenti di contrada Bosco per la presenza di una discarica a cielo aperto che presenta rifiuti di ogni genere, tra cui anche lamine di eternit. Si tratta di un fondo ampio oltre duecento metri quadri costellato da cumuli di spazzatura, ma soprattutto anche da rifiuti speciali e pericolosi. Circa due settimane fa nella zona era anche divampato un incendio e gli abitanti della contrada avevano chiamato i vigili del fuoco. Basta dare un’occhiata per accorgersi della gravità della situazione. Sono infatti presenti mucchi di cemento amianto, di rifiuti comuni già combusti e una specie di distesa di vecchi schermi di televisori e computer, oltre a mobili dismessi e materassi. Ad un osservatore “profano”, vista la concentrazione di spazzatura, potrebbe sembrare che si tratta di una location condivisa da più facinorosi che la scelgono per disfarsi soprattutto dei rifiuti più scomodi. Come confermato dal comandante della polizia municipale Vincenzo Menfi, la prima mossa da fare sarà individuare i proprietari dei terreni interessati dall’abbandono di questo genere “speciale” di spazzatura. Sarà fatta una ricerca particellare e bisognerà contattare i possessori per verificare eventuali responsabilità. Può infatti accadere che i terreni scelti dai cittadini insofferenti al rispetto per l’ambiente siano di proprietà di persone residenti altrove – a volte anche all’estero – che non hanno idea dello stato dei luoghi. Gli accertamenti saranno curati dal nucleo di polizia giudiziaria e ambientale diretto dall’ispettore Andrea Pantaleo. Intanto nelle ultime settimane d’estate su disposizione comunale è stato  rimosso il cemento amianto da dieci aree pubbliche. La bonifica è stata curata dalla ditta MD di Trapani. Diversa è la faccenda se si tratta di fondi privati. In quel caso la responsabilità è dei proprietari dei terreni. Lotta senza sosta anche a chi butta via la spazzatura, da aprile in 90 sono stati multati grazie all’istallazione delle telecamere nei luoghi in cui è stata accertata l’abitudine di depositare la spazzatura. Sono quattro i dispositivi per ora in funzione. Lo sbobinamento viene curato dal nucleo controllo del territorio composto dagli ispettori Maggio e Parrinello, che comunque, insieme agli operatori dell’Aimeri hanno anche curato l’indagine tramite spacchettamento elevando 50 multe. Per l’abbandono di rifiuti la sanzione è di 800 euro (600 euro inflitta dalla Provincia e 200 sanzione dai vigili urbani).

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta