Contra personam

Claudia Marchetti

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Contra personam

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venerdì 06 Giugno 2014 - 12:16

Tav, Expò, Mose, Muos. Sembra che, negli ultimi anni, le mostruosità made in Italy siano espresse in sigle. Adesso è anche giunta l’onda anomala che ha travolto Venezia e che sta assumendo sempre più dimensioni inquietanti. Si dice che lo scandalo Expò a confronto, è un topolino. Il valzer di tangenti che gira intorno al Mose – la struttura costata 5 miliardi di euro che dovrebbe proteggere la Città dalle acque alte, ironia della sorte – ha svelato una vera e propria organizzazione in cui a mangiare erano in tanti, politici in primis. E verrebbe anche da dire: ovviamente. Ai domiciliari è finito già il sindaco di Venezia Orsoni e nel mirino delle indagini ci sono altri nomi celebri tra cui un generale della Guardia di Finanza in pensione e l’ex ministro Galan.

Mose

Il luogo in cui verrà costruito il Mose – In alto
il sindaco di Venezia Orsoni

Stiamo parlando di indagati per così dire trasversali, da sinistra a destra. Lo stesso ex sindaco di Firenze ha parlato di “alto tradimento”, addirittura di “Daspo per i politici” (come nel calcio), di misure durissime per “i ladri”. Come non essere d’accordo con lui? Ma il premier lo sa che sono stati arrestati uomini vicini al suo PD? Sì, lo sa. Ed è per questo che si esprime in termini “apocalittici”, Renzi non può sbagliare neanche un colpo e non lo può fare proprio in seguito ai risultati elettorali che hanno confermato come il Partito Democratico sia vivo e vegeto. Anche perché, al di là delle percentuali di voto, il Movimento 5 Stelle è sempre dietro l’angolo a leccarsi le dita affermando: “Noi l’avevamo detto, sono tutti ladri”. Intanto c’è attesa in Parlamento per la trattazione del disegno di legge anticorruzione e per un più duro intervento sul falso in bilancio, per cui già Forza Italia sta tirando il freno. Per Renzi si aspettano tempi difficili e molto probabilmente le sue leggi “contra personam” lo porteranno al voto… e lì si deciderà il futuro di tutti. E noi stiamo a guardare.

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