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Deturpamento del territorio: cave abusive nel Trapanese, scattano denunce e sequestro

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giovedì 25 dicembre 2025 - 17:30

Cave abusive nel Trapanese

Trapani – Prosegue in provincia di Trapani l’attività di controllo dei Carabinieri contro i reati di distruzione o deturpamento di bellezze ambientali e l’apertura abusiva di cave. Al termine di un servizio mirato sul territorio, i militari hanno denunciato quattro persone, a seguito di verifiche effettuate in diversi comuni del Trapanese.

L’azione, svolta nell’ambito del contrasto al deturpamento del territorio, si è concentrata su attività di movimento terra e su scavi ritenuti illeciti. In particolare, i controlli hanno riguardato Campobello di Mazara e Castellammare del Golfo, con interventi distinti e contestazioni specifiche a carico dei soggetti identificati.

Cave abusive nel Trapanese: intervento a Campobello di Mazara

A Campobello di Mazara, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un 24enne e un 58enne. Secondo quanto ricostruito, i due avevano avviato un’attività di movimento terra in un luogo protetto da vincolo paesaggistico, situato a ridosso dell’area balneare di Tre Fontane.

I militari li hanno individuati anche attraverso servizi di osservazione statica. Al momento del controllo, i Carabinieri li hanno sorpresi mentre stavano portando via un autoarticolato carico di sabbia prelevata dal fondo oggetto dell’intervento. L’attività, quindi, è stata ricondotta alle condotte oggetto del servizio di contrasto, incentrato sui reati di deturpamento e apertura abusiva di cave.

Per informazioni istituzionali sull’attività dell’Arma, è disponibile il portale ufficiale: https://www.carabinieri.it.

Cave abusive nel Trapanese: controlli a Castellammare del Golfo

Nel territorio di Castellammare del Golfo, i Carabinieri della Stazione hanno eseguito ulteriori accertamenti, che hanno portato a nuove denunce. In un primo intervento, i militari hanno denunciato per furto aggravato un 68enne, ritenuto responsabile di un’attività di scavo illecita finalizzata a estrarre materiale inerte da terreni di proprietà demaniale.

I terreni interessati si trovano nella periferia di Castellammare. L’attività contestata, secondo quanto riferito, era volta all’estrazione di materiale da aree non nella disponibilità privata del soggetto, con conseguente contestazione del reato indicato.

Sempre a Castellammare del Golfo, i Carabinieri hanno denunciato anche un 59enne. In base agli accertamenti, l’uomo avrebbe posto in essere attività di movimento terra, con realizzazione di terrazzamenti e condotte, senza alcuna autorizzazione. A seguito dell’intervento, l’area interessata è stata inoltre sottoposta a sequestro.

Deturpamento del territorio: l’esito del servizio

Il bilancio complessivo del servizio nel Trapanese parla di quattro denunciati. Le condotte contestate rientrano nel perimetro dei reati legati alla tutela del paesaggio e al contrasto delle attività che, attraverso scavi o movimentazioni non autorizzate, possono determinare distruzione o deturpamento delle bellezze ambientali.

In questo contesto, i Carabinieri hanno operato con verifiche mirate e controlli sul campo, intervenendo nei casi riscontrati e adottando anche misure come il sequestro dell’area, quando previsto dall’attività svolta.

Cave abusive nel Trapanese: attenzione su aree vincolate e demaniali

Il servizio descritto conferma l’attenzione verso aree soggette a vincoli paesaggistici e verso terreni di proprietà demaniale, dove attività non autorizzate possono incidere in modo diretto sul territorio. In particolare, gli interventi a Tre Fontane e nella periferia di Castellammare del Golfo evidenziano il focus sui luoghi in cui la movimentazione di materiale e gli scavi richiedono specifiche autorizzazioni e controlli.

Il contrasto a queste condotte, inoltre, punta a prevenire ulteriori alterazioni del territorio, intervenendo già nelle fasi operative rilevate durante i controlli.

Commento della redazione
Il contrasto ai reati ambientali resta un tema centrale nel Trapanese: le denunce e il sequestro disposti in questi controlli ribadiscono l’attenzione sulle attività di scavo e movimento terra, soprattutto in aree vincolate o demaniali.


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