Intervento a lieto fine per una pattuglia di carabinieri di Trapani, che la scorsa domenica 28 gennaio, hanno tratto in salvo un anziano agricoltore nelle campagne ericine.
I militari sono intervenuti a seguito di una chiamata di un cittadino, che ha segnalato la presenza di un ferito in un campo agricolo di Erice. L’uomo, un anziano agricoltore che era intento ad arare, era rimasto bloccato sotto un trattore cingolato, ribaltatosi a causa del terreno disconnesso ed impervio.
Tempestivamente la gazzella, che in quel momento si trovava nei pressi di Napola, si è precipitata sul posto raggiungendo in meno di 5 minuti la località Martogna sulla Strada Provinciale 31, che collega Trapani a Erice Vetta.
Giunti sul luogo teatro dell’evento, l’Appuntato Scelto Luca Prisco ha raggiunto a piedi il malcapitato mentre l’Appuntato Scelto Francesco Maione è rimasto con l’autovettura sulla Strada Provinciale 31 per segnalare, ad altro personale di soccorso allertato (118 e vigili del fuoco), la piccola stradina che conduceva al luogo dell’incidente.
La scena, agli occhi dei militari, si è presentata da subito molto grave ed i tempi di intervento, dovevano necessariamente essere ristretti: l’anziano, identificato in seguito in Giovan BattistaFiorino , trapanese classe 40, era intrappolato sotto il trattore cingolato inclinato su di un lato che rischiava di ribaltarsi schiacciandolo completamente. L’Appuntato Prisco, a rischio della sua stessa incolumità, è riuscito ad interporsi tra il soggetto ed il trattore riuscendo a mantenere in equilibrio precario lo stesso mezzo fino all’arrivo dell’Appuntato Maione, avvisato da una vicina di casa di Fiorino, che è accorso in aiuto del collega interponendosi anch’egli tra l’infortunato e il cingolato così evitando conseguenze ben più gravi per l’anziano.
Unitamente ai VV.FF. e personale del 118 i militari sono intervenuti estraendo Fiorino, ormai privo di sensi per lo schock, che è stato portato a braccia verso l’ambulanza. Lo stesso, trasportato al pronto soccorso del locale nosocomio è stato sottoposto alle cure del caso e refertato con una prognosi di 30 giorni per frattura del perone sx e tibiale nonché trauma addominale. I militari, sebbene fisicamente provati, non hanno riportato traumi o lesioni, ma con il loro fondamentale intervento hanno scongiurato quella che si prefigurava essere una sicura tragedia.