ore 12.40 “Una triste pagina per la nostra città che oltre ad essere stata mortificata sul piano morale per le responsabilità di soggetti oggi interessati da provvedimenti giudiziari per corruzione, scopre che gli stessi soggetti per puro calcolo hanno pregiudicato la possibilità di dare alla città una espressione di governo democratico”. Lo afferma Piero Savona, già candidato sindaco di Trapani, commentando l’accoglimento da parte del tribunale del riesame di Trapani della richiesta di nuovi domiciliari per Girolamo Fazio. “Chi ha problemi giudiziari in materia di corruzione – aggiunge – dovrebbe evitare di coinvolgere le istituzioni rimettendo qualunque incarico e non condizionando i destini della collettività”.

Il Tribunale del riesame di Trapani ha disposto nuovamente gli arresti domiciliari per l’ex deputato regionale ed ex sindaco Girolamo Fazio, accusato di corruzione nell’ambito dell’inchiesta “Mare Monstrum” che ha coinvolto anche l’armatore Ettore Morace. La decisione del Tribunale accoglie di fatto il ricorso presentato dalla Procura di Trapani, Il provvedimento non è esecutivo fino a quando si pronuncerà la Cassazione. Fazio era stato posto ai domiciliari su richiesta dei pm di Palermo lo scorso 19 maggio. L’indagine è poi stata trasferita a Trapani e il 3 giugno il gip Caterina Brignone decise di sostituire la misura cautelare con il divieto di dimora a Palermo. Tale decisione consentì a Fazio di partecipare all’ultima settimana di campagna elettorale, risultando il candidato sindaco più votato dai trapanesi. Subito dopo l’esito del primo turno, il 12 giugno, la Procura ha presentato il ricorso contro la decisione del gip che ha innescato a sua volta la decisione di Fazio di non ritirarsi dal ballottaggio. Proprio su quest’ultima istanza della Procura è oggi arrivato il pronunciamento del Tribunale del riesame.