Con la scadenza dell’accordo di co-marketing che in pratica ha contribuito a fare ulteriormente decollare l’aeroporto di Trapani-Birgi, si cercano di approntare soluzioni per il rinnovo del contratto tra i comuni, l’Airgest e la società di trasporti aerei Ryanair. Si sono intrecciate, in questi ultimi mesi, una serie di concause che hanno contribuito a rendere più “nebuloso” il futuro dello scalo. La Camera di Commercio di Trapani che in questi anni è stata intestataria dell’accordo di co-marketing facendo in pratica da collante tra i comuni e la Ryanair, tra qualche mese non sarà più lo stesso soggetto. Infatti, con la riforma delle camere di commercio e con il rinnovo delle cariche istituzionali, il quadro, come ci ha detto il presidente uscente Pino Pace, sarà più complesso. In pratica lo stesso presidente non sarà in grado di assicurare un impegno diretto della Camera di Commercio. Nelle scorse settimane, i comuni della provincia di Trapani, su iniziativa del presidente dell’Airgest, si sono riuniti più volte per cercare una soluzione. Da quanto si è capito il problema è legato al fatto che la Regione, per non incorrere nei cosiddetti aiuti di Stato, girerebbe una somma pari a circa 4 milioni ai comuni, che a loro volta tramite un accordo, farebbero pervenire le somme all’Airgest e da quest’ultima “arriverebbero” alla Ryanair.

Alla base di tutto un escamotage che consentirebbe alla società che gestisce lo scalo di Birgi, di individuare nella compagnia irlandese, il mezzo primario per un intervento in favore dei flussi turistici che hanno poi un riscontro economico per il territorio. Per elaborare uno schema di contratto da proporre all’assemblea dei comuni sono stati incaricati i segretari generali di Trapani e Marsala, Raimondo Liotta e Bernardo Triolo. “Nei prossimi giorni – ci dice il segretario del Comune marsalese – consegneremo questo schema. Secondo la legge, a cui ci siamo scrupolosamente attenuti, i soggetti componenti l’eventuale accordo di co-marketing possono essere oltre ai 24 comuni della provincia di Trapani, anche altri comuni vicini che potrebbero manifestare il loro interessamento. Sarà compito della Regione e dell’apposito Assessorato al Turismo, individuare altri appositi soggetti interessati e fare pervenire loro l’eventuale richiesta. Ne sapremo di più nelle prossime settimane”. Per quanto attiene gli importi, la Regione Sicilia ha stanziato una cifra vicina ai 4 milioni di euro, suddivisa tra i comuni che parteciperanno all’accordo, che tramite lo schema che i due funzionari stando preparando, potrà essere indirizzata verso le casse dell’Airgest. Un ulteriore esborso economico da definire spetterà ai comuni che si impegneranno nel triennio successivo a versarlo in favore dello sviluppo dell’Aeroporto di Trapani-Birgi. L’accordo di co-marketing che scadrà tra poco più di un mese prevedeva che questo importo fosse vicino alla somma di 2 milioni di euro.