Nuova nota sul futuro dell’aeroporto di Birgi a firma dei sindaci di Erice e Favignana. Giacomo Tranchida e Giuseppe Pagoto affermano di aver appreso con favore che la Regione si sta adoperando per una soluzione positiva delle questioni finanziarie che riguardano sia il passivo storico dell’Airgest che la necessaria quota di cofinanziamento del comarketing, prossimo alla scadenza. “Non possiamo però stare ad attendere inerti – evidenziano i due primi cittadini – non registrando ad oggi riscontro alcuno alla nostra formale proposta, vista l’urgenza di rinnovare l’unità della coalizione territoriale utile a supportare, qualora ve ne fosse la necessità e la richiesta, una proroga al contratto in essere o la sottoscrizione di uno nuovo”. Il riferimento è al documento inviato lo scorso 31 ottobre da 18 sindaci del territorio e dal presidente della Camera di Commercio Pace in cui si chiedeva, tra le altre cose, che il Libero Consorzio si intestasse il coordinamento del rinnovato accordo di co-marketing.
“Purtroppo – aggiungono Tranchida e Pagoto – nessun sindaco è stato invitato e non è stato, dunque, presente ai recenti incontri sia a Palermo che a Roma, e sconosce i “dettagli” che da “socio” del comarketing dovrebbe quantomeno poter condividere con il territorio, ma questo non significa che i sindaci non rimangono in prima linea pronti ad ogni ulteriore intervento per consolidare e migliorare in termini di qualità e quantità l’offerta e le prospettive dell’aeroporto stesso e delle compagnie aeree, Ryanair in testa. E’ per questo che occorre che ciascuno dei 24 Comuni confermi fin da subito, e poi formalmente, l’impegno economico, inserendo, qualora non fosse stato già fatto, nel bilancio pluriennale il necessario stanziamento, considerata anche la scadenza dell’assestamento dei bilanci prevista per il 30 novembre. Questo, per far sì che tutti i Comuni possano deliberare documenti uguali, evitando di ritrovarci nel 2017 con qualche Ente in difficoltà finanziarie ulteriori per motivi tecnico-procedurali (assenza dello stanziamento previsionale) oltre a quelle di natura economica cui siamo tristemente e forse fin troppo abituati. Riteniamo sia indispensabile che l’Airgest o il socio di maggioranza Regione, individuino a stretto giro il soggetto firmatario dell’accordo (in rappresentanza dei “Soci” Comuni) al fine di definire i percorsi amministrativi per risolvere anche l’esosa questione IVA e mantenere lo stesso numero di passeggeri quanto meno del 2016, qualora la Camera di Commercio non possa più farlo. Ribadiamo ancora una volta, in sintonia con la vigente normativa, che tale soggetto non può che essere il Libero Consorzio dei Comuni“.
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