Sale la tensione all’interno della Lega Basket Serie A dopo il duro botta e risposta tra la Trapani Shark e le altre 15 società del massimo campionato, intervenute con una nota congiunta a sostegno del presidente LBA Maurizio Gherardini. Il comunicato dei club è arrivato in risposta alle dichiarazioni diffuse il 18 dicembre dalla società siciliana, che aveva chiesto formalmente alla Lega la modifica della configurazione delle “Liste Gara”, passando dal modello “6+6” al “5+5” per la stagione in corso. Secondo Trapani, la richiesta sarebbe legittima poiché le Disposizioni Organizzative Annuali non prevedono un divieto esplicito di modifica e la società si è detta disponibile a versare la relativa Luxury Tax, con pagamento previsto entro la prossima rata FIP del 22 gennaio 2026.
La Shark ha motivato l’istanza anche con l’attuale impossibilità di procedere a nuovi tesseramenti, ritenendo il passaggio temporaneo al “5+5” una soluzione utile a garantire la regolarità dell’attività sportiva. Nel comunicato, Trapani aveva inoltre espresso forte delusione per l’assenza di risposte risolutive da parte della Lega su tesseramenti e sanzioni, arrivando a paventare anche l’ipotesi di una sospensione del campionato di Serie A. Parole che hanno provocato la reazione compatta delle altre 15 società LBA – tra cui Virtus Bologna, Olimpia Milano, Reyer Venezia e Dinamo Sassari – che hanno preso nettamente le distanze dalle accuse rivolte al presidente Gherardini. I club hanno ribadito piena fiducia nella sua guida, sottolineandone professionalità, equilibrio e rispetto delle parti, e definendo fuori luogo ogni riferimento a una possibile interruzione del campionato, considerato patrimonio di milioni di tifosi.
Non si è fatta attendere la replica della Trapani Shark, che ha giudicato il comunicato congiunto un’iniziativa “inusuale e sproporzionata”. La società granata ha chiarito che le proprie dichiarazioni non erano attacchi personali, ma valutazioni critiche sulla gestione della Lega, rientranti nel diritto di espressione e nel confronto democratico. Trapani ha inoltre evidenziato come, in altri sport professionistici, anche a fronte di critiche ben più dure verso figure istituzionali, non si siano mai registrati interventi collettivi di sostegno da parte dei club. Secondo la Shark, le controversie dovrebbero essere affrontate direttamente dalle parti interessate o nelle sedi competenti. La società siciliana ha infine invitato la Lega e gli altri club a concentrarsi sui temi strutturali del campionato, come l’equilibrio competitivo e la chiarezza normativa, riservandosi ogni ulteriore azione a tutela dei propri interessi, pur ribadendo la disponibilità a riaprire un dialogo costruttivo.