E’ stato aggiornato al prossimo 25 novembre, quando verranno ascoltati tre testimoni, il processo a carico del legale marsalese Andrea Lentini. Ieri nel corso del dibattimento davanti al giudice monocratico Marcello Saladino, è stato ascoltato l’avvocato Giuseppe Culicchia, presunta vittima dell’aggressione operata dal collega che ora è imputato. Come si ricorderà il 25 settembre del 2014 i due professionisti marsalesi ebbero un alterco nelle prime ore del pomeriggio in via Mario Nuccio. La ricostruzione dei fatti divide i due in sede processuale. “Dopo una breve discussione – ha spiegato al giudice Giuseppe Culicchia –, Lentini mi colpì con alcuni pugni in faccia mentre io mi stavo allontanando perché non volevo proseguire in quel dialogo. Io cercai solo di difendermi”. Al Culicchia poi sono stati riscontrati danni seri all’occhio e alle ossa facciali. Lo stesso fu poi oggetto di una delicato intervento chirurgico in un ospedale di Palermo. Lentini accusato, e poi assolto (si attende però il giudizio in sede di appello), di presunta violenza sessuale su una ragazzina di dodici anni, era difeso in quella sede dal Culicchia. Alla base della lite con il collega vi fu il pagamento dell’onorario. Lentini si sarebbe infuriato quando venne a conoscenza che suo suocero aveva pagato, a sua insaputa, la parcella a Culicchia e che questi avrebbe accettato la somma. Durante il dibattimento è intervenuto anche il difensore di Lentini, Bartolomeo Parrino. Da sempre il difensore ha contestato la dinamica con cui, nel settembre dello scorso anno, si sono svolti i fatti. Parrino non è d’accordo con la modalità della lite descritta da Culicchia. Per il legale del foro palermitano che assiste il collega Lentini, tra il suo cliente e il Culicchia ci sarebbe stata una colluttazione e uno dei due avrebbe avuto la peggio. “Il processo – secondo Parrino – si fa per verificare l’accaduto. Che tra i due professionisti marsalesi vi sia stata una lite con relativa colluttazione, è un dato di fatto. A sostegno ci sono i referti medici. Che la lite si sia svolta come le racconta Culicchia è, invece, da accertare. Mi stupisce, anche se ne ha diritto, la costituzione di parte civile dell’Ordine degli avvocati”.
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