Petrosino, come qualsiasi altra città del Sud, si trova ad affrontare l’emergenza legata alla presenza di cani randagi nel territorio comunale. Durante una seduta del Consiglio comunale, svoltasi a fine marzo, l’opposizione ha sollevato la questione, presentando una proposta di regolamento volta a gestire in maniera più efficace il fenomeno. Il documento presentato mira a stabilire delle linee guida precise per l’adozione dei cani randagi, prevedendo anche misure di tutela per chi già possiede un cane. Tra gli obiettivi principali c’è l’incentivazione delle adozioni, al fine di ridurre il numero di animali senza casa e, contemporaneamente, migliorare la qualità della vita degli animali e la sicurezza dei cittadini.

La questione è diventata ancora più urgente dopo l’aggressione subita da Erina Licari, una cittadina che ha subito un violento attacco da parte del suo cane, evento che ha scosso profondamente la comunità locale. “Un Comune deve dotarsi di strumenti concreti per affrontare il fenomeno del randagismo, incentivando le adozioni e garantendo il benessere degli animali e dei cittadini”, ha dichiarato la consigliera Marcella Pellegrino, che ha sottolineato l’importanza di un intervento immediato e mirato. Programmi di microchippatura, un registro ad hoc e l’incremento delle attività di sensibilizzazione per educare i cittadini sul rispetto degli animali e sulle modalità di gestione responsabile degli stessi, sarebbero più risolutive. La proposta di regolamento, se adottata, potrebbe rappresentare una risposta concreta a questo problema, che ha coinvolto direttamente anche la cittadina di Petrosino.