Waterfront o Seafront? Quello che importa è non abbandonare la Riserva dello Stagnone

redazione

Waterfront o Seafront? Quello che importa è non abbandonare la Riserva dello Stagnone

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martedì 18 Marzo 2025 - 06:45

“Anzitutto, perché chiamarlo Waterfront se in italiano esiste Lungomare? Perchè, se dobbiamo usare l’inglese per essere cittadini del mondo, non chiamarlo correttamente “Seafront”? A me “Waterfront” richiama lo sciacquone del gabinetto che ha da vedere altro genere di panorami, ugualmente naturali, ma non certamente marine, isole e meravigliosi tramonti sul mare”. Se lo chiede Elio Piazza, anima del Centro Studi Risorgimentali Garibaldini ed ex Ispettore scolastico.

Piazza, importante memoria storica della città di Marsala, racconta: “E’ storia del territorio a Nord della Città, preso d’assalto dopo la costruzione della Litoranea dello Stagnone. Come un malefico fungo, all’inizio degli anni ’60 del secolo scorso, sorse sulla battigia della spiaggetta antistante la Villa Genna una costruzione con casotti WC sul canalone. Doveva diventare una pizzeria ma per lunghi decenni rimase uno squallido rudere a rendere grave offesa al meraviglioso paesaggio dello Stagnone. La demolizione della fatiscente struttura si deve ad una petizione con la raccolta di 253 firme patrocinata dall’AUSER di Marsala e da Italia Nostra di Trapani. Accolta dall’Amministrazione comunale retta dal sindaco Giuseppe Garfano e fatta propria dall’assessore ai Lavori pubblici, Avv. Angelo Fici, determinò senza indugi l’ordinanza di demolizione ingiunta ai proprietari del suolo che si attivarono per ripristinare le condizioni della superficie che oggi ospita bagnanti e fruitori della pista ciclopedonale. La petizione invocava il rispetto dell’Art. 9, 2° comma della Costituzione: La Repubblica tutela il paesaggio. Nel comunicare ai concittadini quel fausto evento, dichiaro di essere disposto a promuovere un’analoga petizione finalizzata alla eliminazione delle sterpaglie dalla quella lingua di terra rubata al mare tra il muro di cinta della Villa Genna e la litoranea, dove allora sorse un lido che ebbe impietosa fine e scomparve per dar luogo a delle aiuole panoramiche da ripristinare e dotare di panchine e cestini per la sosta dei numerosi visitatori di quel tratto di costa dal paesaggio incantevole. All’On.le sindaco Massimo Grillo ed al Vice Sindaco Giacomo Tumbarello rinnovo la mia sollecitazione a rendere decoroso quel breve tratto di costa da considerare prioritario sito del Waterfront“.

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