Distretto Turistico West Sicily, “Ecco perchè Marsala non dovrebbe uscire”

redazione

Distretto Turistico West Sicily, “Ecco perchè Marsala non dovrebbe uscire”

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mercoledì 07 Agosto 2024 - 06:45

L’uscita della città di Marsala dal Distretto Turistico sta incontrando pareri opposti. Da un lato c’è l’Associazione Strutture Turistiche che da tempo sostiene l’utilità del Distretto e invita l’amministrazione lilibetana a non tirarsene fuori. Dall’altro l’Associazione Strutture Extralberghiere promuove l’idea che Marsala dovrebbe puntare sulla promozione del proprio brand cittadino come destinazione turistica e, di conseguenza, ritiene opportuno che esca dal Distretto. Stimolato da un recente articolo pubblicato dalla nostra testata, l’operatore turistico marsalese Francesco Puglia ha inviato alla nostra redazione una lunga e dettagliata nota, in cui esprime una serie di valutazioni a favore della permanenza di Marsala nel Distretto, affermando che a cinque anni dalla sua nascita “si è dimostrato un surplus divulgativo e conoscitivo del territorio occidentale dell’Isola per i turisti interessati a questo Territorio Occidentale”.

Secondo Francesco Puglia i Comuni che fanno parte del Distretto ne stanno ricevendo validi risultati avendo sposata l’idea della squadra e della collaborazione: “solo Marsala è stata assente durante i lavori di preparazione, di collaudo e adesso di esportazione del prodotto senza che abbia mai presentato, nel corso degli anni, alcuna richiesta di confronto sul programma dei lavori e senza aver formulato alcuna iniziativa atta a rappresentare i propri propositi o obiezioni nel merito dello stesso programma organizzativo. Adesso con una nota il Sindaco in carica dichiara la sua decisione di abbandonare il Distretto Turistico West Sicily con pretestuose critiche quando non diffamatorie, mosse con l’unico obiettivo di contestare la “governance” del Distretto all’interno di un ragionamento poco concreto e molto politico, affrontato senza propositività e senza mai indicare soluzioni e strategie comuni”. A proposito dei dati sulla permanenza in provincia di Trapani dei turisti stranieri che arrivano all’aeroporto di Birgi da Bratislava, Riga e Billund, diffusi dall’Associazione Strutture Extralberghiere, Puglia li definisce “superficiali, non specifici” e sono da considerare “solo apparentemente statistici, poiché verrebbero estratti da una larga forchetta indistinta tra i vacanzieri per Trapani e provincia” e dunque “non farebbero testo per l’esiguo numero di viaggiatori dell’Est Europa rispetto alla stragrande maggioranza di altri turisti delle regioni d’Italia che degli altri stati Europei”. “Non sono d’accordo – aggiunge Puglia – nel ritenere la provincia di Trapani meno appetitosa di altre province dell’Isola e ciò è dimostrato da quanto emerso all’ultima BIT di Milano 2024 dove la destinazione “West of Sicily” è stata egregiamente rappresentata e l’apprezzamento non si è fatto attendere dai numerosi operatori turistici nazionali e internazionali; altresì, a distanza di un mese, il Distretto ha partecipato all’International Tourismus-Börse (ITB) di Berlino, fiera leader per l’industria del turismo, che si è svolto dal 5 al 7 marzo. Quest’anno alla Fiera di viaggi e turismo tra le più importanti del mondo erano attesi oltre 25mila partecipanti numeri ampiamente superati. Da questo si dimostra come il Distretto Turistico West Sicily presta estrema attenzione a presentarsi nel comparto turistico internazionale sfruttando e aderendo a tutte le iniziative di divulgazione e di propaganda turistica che le varie rassegne d’ambito organizzano per dar luce a tale contesto e di conseguenza a coloro che da queste fiere sono in grado di creare e presentare un appeal coinvolgente”.

Un ulteriore affondo l’operatore turistico Francesco Puglia lo riserva all’amministrazione lilybetana: “La destinazione Marsala la si potrebbe confezionare assai bene se si pensasse al positivo, ovvero a quanto il Distretto West Sicily è in grado di offrire, anziché voler percorrere questo itinerario facendo solamente uso delle proprie forze di scarsa consistenza o, per meglio dire, mai allenate per questa impresa”. Nella nota si fa riferimento alla partecipazione in solitaria del Comune di Marsala alla Bit con una spesa ufficiale di 16/18 mila euro “con risultati approssimativi”. “La quota annuale che viene versata nelle casse del Distretto – asserisce Francesco Puglia – sono ben riposte e i risultati, come prima detto, sono più che evidenti; solo chi non vuol vedere non vede, ma le critiche di settore pongono il Distretto West of Sicily tra i primi della classe.

Puglia contesta poi quanto affermato dall’ASE sull’esigenza di “tirarsi fuori dalla confusione identitaria creata dal Distretto tramite campagne marketing sbagliate”: “si tratta di un’inammissibile dichiarazione che comprometterebbe ancor più la visibilità di Marsala nel comparto turistico di cui si sta parlando perché aggravato, proprio, dal suo disconoscimento a partecipare all’evoluzione del Distretto Turistico West Sicily; pertanto la nostra Città non avrebbe alcun titolo a rivendicare di essere messa in mostra nella vetrina della destinazione For West Sicily, anche se nel sito web questo territorio viene ugualmente menzionato. Quindi rimodulerei questa affermazione indicando con il dito indice chi sarebbe/ro il/i responsabile/li di questo mancato appeal. Sono d’accordo sulla creazione del brand Marsala, assai meno per l’analisi del target di riferimento che già e in egregio modo il Distretto West Of Sicily mette in atto attraverso le giuste strategie di marketing e scegliendo i canali attraverso cui veicolare il messaggio nel modo corretto; concordo con la creazione di un’offerta turistica basata sulle peculiarità della nostra città, la promozione e il coordinamento tra gli operatori locali che completerei racchiudendole in un contenitore (X) sotto il controllo di partenariato pubblico-privato, per cui è già pronto un progetto che assocerebbe queste osservazioni pronte per essere discusse sotto una nuova veste identitaria”.

Infine, Francesco Puglia invita i componenti della Commissione Turismo, a “valutare con estrema attenzione il proposito formulato, dal Presidente dell’ASE e considerare l’irrinunciabile valore aggiunto che il Distretto Turistico West Sicily è in grado di riservare a tutti gli associati”.

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