Pari Opportunità, l’assessore Piraino: “il mio voto libero in commissione e le accuse scritte e verbali che ho ricevuto”

Gaspare De Blasi

Pari Opportunità, l’assessore Piraino: “il mio voto libero in commissione e le accuse scritte e verbali che ho ricevuto”

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mercoledì 13 Dicembre 2023 - 06:48

Il caso delle dimissioni di Giuliana Zerilli da Presidente della Commissione comunale Pari Opportunità del comune di Marsala, continua ad alimentare il dibattito politico. Tra i presenti a quella riunione la vice sindaca del comune di Marsala.

Assessore Valentina Piraino lei ha votato a favore della rimozione della presidente. che idea si era fatta?

“Io non riesco a comprendere l’aggressione verbale e scritta che è stata fatta, non tanto alla mia persona quanto all’espressione del mio voto. Si dice sempre che nei consessi civici ognuno che ne ha diritto deve avere l’opportunità di esprimere liberamente il proprio voto. Ed è quello che io ho fatto. Come me l’hanno pensata in tante e si è raggiunta la maggioranza. Io rispetto e la mia breve storia di amministratore comunale lo dimostra, l’opposizione. Ma è giusto che la minoranza mi rispetti”.

Lei è il vice sindaco, non ha pensato che se avesse perso in termini di consensi in commissione, avrebbe potuto avere anche conseguenze politiche?

“No. Io se Giuliana Zerilli fosse rimasta a maggioranza al suo posto avrei continuato con il mio ruolo non solo a rispettarla, ma anche a fare in modo che le iniziative della commissione avessero il mio supporto”.

Insomma la sua è stata una scelta che autonomamente ha fatto valutando il lavoro della commissione e i risultati raggiunti.

Ho espresso un mio giudizio. Criticabile quanto si vuole, ma un giudizio che indipendentemente da quante è stato condiviso, è l’espressione del mio personale convincimento. non si tratta di una scelta politica come mi è stato attribuito. E neppure un’indicazione dell’amministrazione comunale di Marsala. Ma di una mia valutazione”.

Ma in parole povere lei come motiva il suo voto in quella riunione?

” La professoressa Zerilli è stata revocata dall’incarico con una votazione che ha visto 8 voti favorevoli contro 4 contrari, non è stata sfiduciata perché, come strumentalmente raccontato, ha applaudito ad una autrice di un libro ma per una serie di comportamenti che creavano malumore all’interno della Commissione da mesi”.

Qualcuno sostiene che si sta strumentalizzando politicamente quanto avvenuto per attaccare una Amministrazione non gradita.

“Lo ripeto, la verità è che l’Amministrazione è estranea a quanto accaduto. Ha un rappresentante in seno alla commissione, cioè l’Assessorato che rappresento, membro al pari degli altri e, pertanto, con la possibilità di esprimere un voto”.

Assessore, alcuni esponenti politici della sua maggioranza affermano, magari sottovoce, che lei si sarebbe potuta astenere

“Purtroppo per al politicamente corretto, che avalla l’astensionismo di fronte alle posizioni difficili, io sono nettamente contraria. L’Assessorato è rappresentato da me che ho un’idea di politica fatta di scelte, di assunzione di responsabilità e che soprattutto lavorerò sempre per garantire il valore delle Istituzioni e della democrazia e questo anche quando ciò appare impopolare. E per quanto attiene il caso in questione sarò sempre disponibile a collaborare”.

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