Massimo Grillo: “Vogliamo inserire il Porto di Marsala nell’Area Sicilia Occidentale”

redazione

Massimo Grillo: “Vogliamo inserire il Porto di Marsala nell’Area Sicilia Occidentale”

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martedì 28 Novembre 2023 - 07:00

Potrebbe essere l’anno dei Porti siciliani. Mentre Trapani ha presentato i lavori di drenaggio e del waterfront, mentre Palermo si fa forza del molo trapezoidale da un miliardo di euro, quando anche Favignana ha ricevuto dalla Regione 27 milioni per il nuovo scalo, per non parlare della massiccia opera di programmazione infrastrutturale che interessa i Porti di Catania, Augusta e dell’approdo di Pozzallo, a Marsala non si conoscono ancora le sorti dei tanto attesi lavori per la messa in sicurezza dell’area.

L’ultima notizia è datata maggio 2023, quando la Regione Sicilia ha fatto sapere che sono stati aggiudicati i lavori di progettazione per la messa in sicurezza del porto. L’Assessorato regionale delle Infrastrutture ha affidato con gara l’appalto per i servizi di ingegneria e architettura per il progetto di fattibilità tecnica ed economica, che riguarda la messa in sicurezza dell’opera, e lo studio di viabilità portuale ed extra portuale. Il provvedimento per mettere in sicurezza il porto marsalese, su input del presidente della Regione siciliana, è un intervento ritenuto fondamentale per la città marinara e, di fatto, costituisce il primo atto formale di un percorso rimasto fermo per decenni a causa di carenza di fondi comunali che adesso prende finalmente le mosse con l’aggiudicazione della progettazione secondo un programma che la Regione, tramite l’Ufficio del Genio civile di Trapani, ha concordato con il Comune.

A ottenere l’appalto è stato il raggruppamento di imprese costituito dalle ditte Modimar, Technital, Modimar Project, React e IG&P con sede a Roma che ha offerto un ribasso d’asta del 40%, per un importo netto contrattuale di 543 mila euro. Oltre alla stesura del progetto dei lavori di messa in sicurezza, è prevista l’eventuale opzione integrativa della progettazione definitiva, esecutiva, della direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione per ulteriori 1,5 milioni di euro.

Ma nessun cenno a un termine sull’inizio dei lavori. Intanto la zona del Porticciolo, tra piste ciclabili ancora incompiute e una ‘bozza’ di Waterfront, sembra un campo da guerra per la viabilità. Senza contare lo sprofondamento del manto stradale in zona Fortino. Il sindaco Massimo Grillo ci fa il punto sulla vicenda.

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Sindaco, che ulteriore step si attende per far partire ufficialmente i lavori al Porto di Marsala?

Aspettiamo che si formalizzi il contratto ed avere i tempi certi sulla definizione progettualità che poi consentirà di avere i 60milioni di euro che finalmente siamo riusciti a sbloccare con un finanziamento già ottenuto di un milione di euro che permetterà di avviare anche un processo partecipativo coi cittadini, gli stakeholder, gli operatori interessati per vedere come definire tale progettualità tenendo conto del Piano Regolatore del Porto. Inoltre abbiamo ottenuto un finanziamento di 250mila euro, di recente, per l’illuminazione del Porto che rende l’area più fruibile e accogliente.

Ci sono però alcune problematiche da superare…

Poi ci sono gli aspetti dell’ordinaria amministrazione che compete alla Regione siciliana. Abbiamo più volte sollecitato l’Assessorato alle Infrastrutture perchè ci sono purtroppo dei disagi logistici, dei danni che la struttura portuale ha subito. Su questo abbiamo attivato una procedura in accordo con la Capitaneria di Porto di Marsala e di Trapani il nostro intendimento di entrare a far parte dell’Autorità Portuale di Sistema della Sicilia Occidentale che potrebbe consentire di accelerare alcuni interventi e di inserirci in una rete di portualità di questa parte dell’isola.

Da queste Autorità portuali avete dei primi anche se informali riscontri positivo per la Città di Marsala?

Abbiamo chiesto nei giorni scorsi un incontro e spero che si possa realizzare da qui a breve. E’ chiaro che sia una questione che è giusto che veda il coinvolgimento del Consiglio comunale lilybetano e successivamente all’incontro coi referenti dell’Autorità portuale di Palermo valuteremo come precedere in tal senso. L’orientamento sarebbe favorevole ma prima bisogna fare il punto tutti insieme.

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