Libertà per Petrosino: “la città è in stato di abbandono”

Gaspare De Blasi

Libertà per Petrosino: “la città è in stato di abbandono”

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martedì 07 Novembre 2023 - 06:29

Durissimo attacco della minoranza nei confronti dell’amministrazione.

Nell’aprile del 2023 il sindaco di Petrosino Giacomo Anastasi ha dichiarato il dissesto finanziario dell’Ente, con un disavanzo pari a 19 mln di euro. Adesso con una nota interviene il gruppo di minoranza Libertà per Petrosino:

“Eravamo ben consapevoli delle criticità che avrebbero toccato tutti noi cittadini con ripetuti aumenti delle tasse, specie della Tari, e delle difficoltà economico-finanziarie a cui saremmo andati incontro, come per esempio l’organico municipale ridotto allo stremo con poche unità disponibili – affermano Marcella Pellegrino, Laura Sanguedolce e
Roberto Mario Bonomo
-, tuttavia uno dei primi atti di questa amministrazione, in barba alle difficoltà economiche, è stato quello di aumentarsi lo stipendio con un clamoroso dietrofront giustificando il tutto come un errore, oltre aver affidato un incarico per 5.000 euro a un tecnico per una sola mensilità, e un altro ancora come “esperto del sindaco” per 15.000 euro, come se fossero di estrema e fondamentale necessità questi due incarichi in questo periodo storico”.

Secondo gli esponenti dell’opposizione tali provvedimenti la legge li prevede, “…il problema – continua la nota stampa – è però di natura etico-morale se poi da un presunto errore si passa a fatti. Parliamo di aumenti di indennità per il sindaco da € 2510,00 a € 3524,56; vice sindaco da € 1255,00 a 1762,28; assessori da € 1129,50 a 1586,05 e Presidente del Consiglio da € 1129,50 a € 1586,05 come da proposta di delibera di Giunta per un aumento complessivo per il 2023 a carico del bilancio comunale di euro 21.229,79. In una sola parola, troviamo tutto ciò vergognoso. Troviamo scandaloso che questa amministrazione si attenga alle leggi per l’aumento dei compensi quando per legge deve garantire un servizio come quello per la figura dell’assistente all’autonomia e comunicazione per i ragazzi disabili nelle scuole, e riduce le ore portandole a 10 settimanali non attenendosi a quello che una equipe specialistica ha scritto nel Piano Educativo Individualizzato, il numero delle ore non può essere ridotto e il servizio deve essere garantito a prescindere i bilanci comunali, giustificandolo con la mancanza di fondi in cassa”.

Secondo il gruppo Libertà per Petrosino non viene garantita agli alunni con disabilità il supporto per il numero di ore programmato.

“La situazione a Petrosino è di un paese allo sbando abbandonato a se stesso, perché non solo mancano i soldi, ma mancano anche le idee e la ricerca di una soluzione a qualsiasi problematica – continuano -. Non sappiamo più nulla sui valori dell’acqua potabile e per quali soluzioni stia optando questa amministrazione.
Forse non è chiaro a questa amministrazione che tra post-Covid, crisi economica e aumento dei prezzi, i cittadini non possono permettersi di comprare acqua per lavarsi i denti e che nei nuclei familiari con più di due persone, è un problema non indifferente persino cuocere la pasta”.

Il gruppo di minoranza sostiene di avere chiesto attraverso interrogazioni scritte, e a tal riguardo si attendono risposte in consiglio comunale, sul valore dei nitrati delle ultime analisi e inoltre si era avanzato la proposta per non far pagare ai cittadini il canone idrico visto che per il 2023 non hanno potuto utilizzare l’acqua per uso domestico.


“I semafori che funzionano a giorni alterni, zone invase  di spazzatura, per non parlare del cimitero che viene pulito solo nelle festività, segnaletica in molti tratti inesistente. Da due anni manca una figura professionale come il dirigente di ragioneria, indispensabile per portare avanti un Ente, e non si pensa nemmeno che fra qualche mese altri due dirigenti andranno in pensione e che il Comune si troverà allo sbando a non poter garantire i servizi essenziali. Questa amministrazione ha tradito gli impegni presi con i cittadini parlando di competenza, democrazia, partecipazione.
Oggi possiamo dire che se con la precedente amministrazione si era toccato il fondo, con questa attuale stiamo sprofondando verso gli abissi”.

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