“Nel giorno in cui ricorre il XXX anniversario dell’ omicidio mafioso del beato don Pino Puglisi che ha dedicato ai giovani la sua vita, diamo notizia di questa nuova apertura, che rappresenta un segno di dialogo e speranza concreta”, dice il vescovo Pietro Maria Fragnelli
La Diocesi di Trapani, attraverso la Fondazione comunitaria di Agrigento e Trapani, ha messo a disposizione di un’azienda innovativa fondata da giovani trapanesi un intero piano del Palazzo vescovile fino ad ora destinato ad uffici e servizi della Curia Vescovile.
Si tratta di BeeHive, impresa sociale che destina tutto l’utile prodotto ad attività che vedono al centro il south working e la formazione digitale che così ampia i propri spazi e l’impatto sociale e culturale della propria vision stringendo una naturale collaborazione con la Fondazione di Comunità e l’Ufficio diocesano di pastorale giovanile, che avranno sede negli stessi spazi.
La decisione di ospitare un’azienda di giovani così innovativa s’inserisce in quel progetto di promozione avviato dalla chiesa trapanese attraverso la costituzione, nel 2019, con l’Arcidiocesi di Agrigento e altri partner, della Fondazione comunitaria di Agrigento e Trapani, che ha come finalità, tra l’altro, il sostegno alle imprese giovanili socialmente responsabili.
“È con l’entusiasmo che questa giovane presenza genera in tutti noi che oggi, giorno in cui ricorre il XXX anniversario dell’ omicidio mafioso del beato don Pino Puglisi che ha dedicato ai giovani la sua vita, diamo notizia di questa nuova apertura, che rappresenta un segno di dialogo e speranza concreta. È un’opportunità per la nostra Chiesa, che apre le porte alle forze migliori del territorio e sceglie davvero e concretamente di fare spazio e scommettere sui giovani che vogliono perseguire legittime aspirazioni di realizzazione personale senza dimenticare la dimensione sociale del bene comune fondando l’impresa sui valori dell’economia civile, della sostenibilità e dell’innovazione impegnandosi nel nostro territorio”.