Incontri con gli autori, presentazioni, laboratori, dibattiti, visite guidate. Questo e tanto altro nel programma di Belìce ArtBook Festival, la due giorni dedicata all’arte ed alla letteratura organizzata dalla Rete Museale e Naturale Belicina, che si terrà giovedì 18 e venerdì 19 maggio a Montevago e Campobello di Mazara.
La manifestazione, alla sua prima edizione, vedrà la partecipazione di autorevoli esponenti del mondo culturale italiano, che animeranno talk aperti al contributo del pubblico e con la presenza delle scuole del territorio, assieme ad affermati artisti, cui si affiancheranno spazi dedicati a giovani studiosi che avranno modo di far conoscere le proprie ricerche.
Ad ospitare gli eventi previsti saranno due location d’eccezione: la prima giornata infatti si terrà al Baglio Ingoglia di Montevago, tra i ruderi del terremoto nella Valle del Belìce del 1968, mentre per la seconda giornata ci si sposterà al Baglio Florio delle Cave di Cusa, il sito archeologico nel territorio di Campobello di Mazara da dove veniva estratto il materiale per la costruzione dei templi selinuntini.
Maurizio Vanni, Elisa Bonacini, Giacomo Guarneri, Marcella Vaccarino, Giuseppe Iannello, Iolanda Carollo, Marilina Marchica, Ornella Fazzina, Michele Da Rold, Viviana Scalia, Giulia Casamento e Gianni Di Matteo, sono solo alcuni dei nomi presenti all’interno del programma, per dare vita all’attesa manifestazione voluta e realizzata dalla Rete Museale e Naturale Belicina, l’associazione che riunisce musei, siti archeologici, riserve naturali e luoghi della memoria nei comuni della Valle del Belìce, tra le province di Trapani, Agrigento e Palermo.
Belìce ArtBook Festival è realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle arti di Palermo e l’Accademia di Belle Arti di Catania, la libreria Dudi di Palermo, la Libreria Mondadori Point di Castelvetrano e la Rete delle Biblioteche della Provincia di Trapani-BiblioTP. Inoltre la manifestazione si inserisce nell’ambito della Giornata internazionale dei Musei ed il Maggio dei Libri, iniziative patrocinate dal Ministero della Cultura.
«Inaugurare la prima edizione del Belìce ArtBook Festival a Montevago, con i suoi suggestivi ruderi, è come voler dare il via ad un percorso di iniziazione, come partire dalle “pietre della Bellezza”, citando Ludovico Corrao», dice il presidente della Rete Museale e Naturale Belicina, Giuseppe Maiorana, che aggiunge: «Anche in questa occasione, come nel caso dell’itinerario della memoria nella Valle del Belìce, i ruderi ci suggeriscono sempre nuove narrazioni e opportunità». «La tappa a Campobello invece è significativa per i fatti accaduti in questi ultimi mesi – continua Maiorana – Le iniziative culturali devono entrare in certi contesti per dare sostegno alle città che, a causa di talune irragionevoli prepotenze, creano disagio deturpandone la reputazione. L’arte e la cultura per fortuna ci permettono di immaginare e individuare nuove rotte per la riattivazione delle coscienze».