“La fotografia è una testimonianza continua del presente, una ricerca di se stessi per se stessi; un susseguirsi di millesimi di secondi, difficili da inseguire”. Sono state queste le prime parole di Tony Gentile, alla presentazione del suo libro “Guerra” al Liceo Classico di Marsala. L’arguto fotografo, il 27 marzo di 23 anni fa, ha dcattato la fotografica simbolo della lotta alla mafia: quella che riprende insieme Falcone e Borsellino sorridenti. Da qui parte il racconto di una Palermo in guerra, nel vero senso della parola, nei primi anni ’90. “L’aria che si respirava nel capoluogo era proprio quella tipica di una città in guerra: palazzi ed autostrade sventrate, morti e soldati armati fino ai denti. È il vissuto quotidiano, la politica, la storia e l’“anormalità normale” di quegli anni”, ha spiegato Gentile. Il libro è stato scritto assieme a Davide Enia e Giuseppe Prode. Durante la presentazione, introdotta dalla docente Francesca Pellegrino, si sono alternati anche video, immagini, foto.
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