“Basta con l’iniquità del numero chiuso per l’accesso alle facoltà di Medicina nelle università italiane. Questa assurda previsione ha di fatto danneggiato il sistema sanitario italiano che ha così depauperato i servizi di assistenza e cura nelle strutture pubbliche e private del nostro Paese”. Lo afferma Eleonora lo Curto, già deputato regionale di UDC e adesso candidata all’Assemblea regionale siciliana per la lista Prima l’Italia.
“Occorre una scelta netta che elimini questo sbarramento così come succede in altri paesi come la Francia, dove anche i nostri ragazzi si scrivono per frequentare i corsi delle facoltà di Medicina. Ciò determina anche un danno economico per l’Italia ma soprattutto per le famiglie costrette a sostenere costi esorbitanti per la permanenza all’estero dei figli, che lì devono affittare casa, provvedere al vitto e ad ogni altra necessità, e ovviamente pagare tutti i costi relativi alla iscrizione universitaria e agli studi in senso lato. L’assurdità del numero chiuso negli anni ha determinato anche una fuga di cervelli verso altri Stati – afferma la deputata marsalese -. Non è un caso che anche durante la pandemia da coronavirus l’Italia abbia sofferto più di altri la mancanza di sanitari. Invito in primis Matteo Salvini, come leader nazionale di Prima l’Italia, a farsi carico con il nuovo governo che uscirà dalle elezioni politiche del 25 settembre di una proposta che metta fine al numero chiuso per Medicina. Finora ci si è affidati quasi ad una roulette russa, con quiz discutibili, per l’accesso alle università. Questa situazione deve finire e i nostri figli debbono diventare medici in Italia attraverso il merito”.