Chiede una svolta alla sua maggioranza e si dichiara pronto a cambiare due assessori. Massimo Grillo ha esposto al Consiglio comunale il frutto delle riflessioni di queste settimane. Riprendendo quanto affermato nella seduta consiliare dello scorso 23 dicembre, quando disse di non essere contento della tensione che si respirava nella sua coalizione, il primo cittadino ha usato toni pacati e argomenti sferzanti sugli atteggiamenti assunti da alcune componenti della sua maggioranza. “C’è stato uno scollamento, in particolare nel rapporto tra partiti e consiglieri”, ha detto Grillo, lamentando la mancata consequenzialità tra le rassicurazioni continue arrivate dai leader e le posizioni critiche di diversi consiglieri (pur senza nominarli, il riferimento era diretto al movimento Via e a Noi Marsalesi). “Se una maggioranza sceglie una linea, i consiglieri la dovrebbero rispettare. Questo purtroppo non è accaduto e ha fatto venire meno un’azione spedita, per quello che ci riguarda”. Per Grillo, infatti, le posizioni altalenanti di alcuni consiglieri hanno condizionato anche gli assessori di riferimento (“Lavoro 12 ore al giorno, ma spesso non trovo la stessa presenza, la stessa motivazione da parte dei miei assessori”). Poi ha aggiunto: “Abbiamo bisogno di rispondere a questo scollamento: preferisco rinunciare ad una maggioranza bulgara, piuttosto che assistere a quello che ho visto in questi mesi in Consiglio comunale”. E, a riguardo, Grillo ha annunciato di voler inserire in Giunta un assessore espressione del movimento Liberi (che, come annunciato ieri, dovrebbe essere l’avvocata Valentina Piraino) e un tecnico con competenze in materia di grandi opere e pianificazione territoriale, volgendo lo sguardo anche al gruppo di minoranza e alle forze di opposizione non presenti a Sala delle Lapidi (Pd, M5S, Italia Viva). Un’apertura politica, quella del sindaco di Marsala, presentata con l’obiettivo di raggiungere una maggiore condivisione sulle opportunità legate al PNRR e all’adozione del piano strategico, strumenti che potrebbero accompagnare un processo di cambiamento radicale della città assieme ai 46 milioni di Agenda Urbana e ai progetti approvati negli anni dell’amministrazione Di Girolamo.
Per Grillo, dunque, non è più possibile attendere lo spartiacque delle elezioni regionali per imprimere una svolta all’azione amministrativa, che necessita di coesione politica e visione unitaria (quantomeno tra le forze rappresentate in Giunta).
In seguito alle comunicazioni del primo cittadino, è scaturito un acceso dibattito consiliare. Il presidente Enzo Sturiano, nell’auspicare un rapido esito della verifica politica in atto ha lasciato la parola ai consiglieri comunali Pino Ferrantelli (Fratelli d’Italia) e Ivan Gerardi (Via), che hanno confermato il sostegno dei rispettivi gruppi all’amministrazione Grillo.
Per quanto riguarda la minoranza, il capogruppo Nicola Fici ha sottolineato che, pur non volendo erigere muri, le forze di opposizione manterranno il proprio ruolo nel rispetto del mandato elettorale dei cittadini. “Al contempo siamo disponibili a parlare di pianificazione del territorio e ad accogliere l’apertura del sindaco verso le nostre indicazioni”.
Gabriele Di Pietra (Civicamente) ha ribadito la posizione critica del proprio gruppo sul metodo di lavoro della Giunta Grillo.
Duro l’intervento di Flavio Coppola: “Non ho condiviso il documento di Liberi e la rivendicazione di un assessorato. Con 3000 positivi in città, me lo sarei risparmiato”. Il capogruppo di Noi Marsalesi ha sottolineato di non aver mai votato – assieme al collega Walter Alagna – in dissenso rispetto agli atti presentati dall’amministrazione e rivendicando di aver presentato 17 mozioni in un anno, nell’esercizio del proprio ruolo. “Non si è dato seguito a nulla di quello che abbiamo votato”, ha sottolineato Coppola, che poi ha aggiunto: “Non serve dire se si è maggioranza o opposizione. Dobbiamo riconquistare la fiducia della città e fidarci reciprocamente, noi e lei”.
A seguire, i capigruppo di Liberi (Vito Milazzo) e Progettiamo Marsala (Piergiorgio Giacalone) hanno ribadito il proprio sostegno al sindaco Grillo e alla sua compagine amministrativa.
“Il sindaco faccia quello che vuole. Non glielo devo dire se mantenere o meno gli attuali assessori in giunta”, ha affermato Walter Alagna. “Io sono per rafforzare la linea politica che Marsala ha bisogno di atti amministrativi forti, che possono generare ricchezza in un momento drammatico e che ad oggi non sono arrivati in quest’aula”.
“Abbiamo votato quasi tutti gli atti deliberativi – ha affermato Andrea Marino -. Sarebbe un peccato, per un fatto politico, rompere il giocattolo”. Il consigliere del movimento Via ha invitato il primo cittadino a non modificare la compagine assessoriale, riprendendo, poi, la sua personale battaglia nei confronti dei dipendenti comunali: “Sindaco, non devi scontrarti con i tuoi assessori, ma con i funzionari del Comune”.
Da Elia Martinico (Forza Italia) è arrivata la conferma della fiducia nei confronti del primo cittadino, pur nell’auspicio di un maggiore confronto (“visto che non abbiamo un assessore in Giunta”).
“Penso sia giusto continuare a lavorare per il bene della città, senza etichette”, ha detto Leo Orlando.
Il sindaco Grillo, che non ha nascosto un certo disappunto rispetto ad alcuni interventi (soprattutto per quelli del gruppo Civicamente) ha poi ripreso la parola: “E’ stato un confronto utile, da cui sono emerse alcune contraddizioni e si conferma una situazione di scollamento”. Ha successivamente chiarito di non voler reprimere il dissenso, ma di volersi confrontare con i gruppi e i partiti, senza trattative individuali con i singoli consiglieri. “Ribadisco però che non si può giocare su due tavoli: o si è opposizione o si è maggioranza”.
Vista l’ora tarda, il presidente Enzo Sturiano ha proposto di individuare un’altra data da dedicare alle interrogazioni, sempre alla presenza del sindaco. La giornata è stata individuata per giovedì 10 febbraio.