Sul manto sintetico del Centro Sportivo Fontanabianca di Salemi, si è svolta “Una ‘partita a mano tesa’, il calcio che abbatte le frontiere”. Un vero e proprio incontro di calcio a 5 che ha visto impegnati, come antagonisti, una formazione multietnica, 3 diverse nazionalità in campo su 5 calciatori, ed una rappresentativa locale in cui hanno giocato ragazzi di Vita, Salemi e Trapani. Le formazioni, ben distinte hanno schierato in campo Angelo Russo (23 anni), Ignazio Salvo (20), Roberto Bucaria (22), Samuele Cipri (23), Luciano Daidone (24) e Davide Cipri (23) per la Pro Loco di Vita, mentre sotto i colori della Cooperativa Sociale Badia Grande, che gestisce il Centro di Accoglienza SAI di Vita, sono scesi in campo il somalo Hassan Isse somalia (24 anni), il nigeriano Raphael Ijeozor (21), i tunisini: Anis Bayoudh (22), Kaiss Ismail (26) e Mohamed Ali Beziwich (33 anni). L’incontro è stato arbitrato dai giovanissimi arbitri Luigi Ditta e Cristian Ferrara della Sezione Marsala dell’AIA-FIGC, presieduta da Biagio Girlando. Sul manto sintetico si è assistito ad una bella partita, ricca di goal e finita con un pareggio (6 a 6), proprio a suggellare il vero scopo dell’incontro che non era dettato dall’antagonismo, bensì dal tentativo di tendere una mano verso tanti ragazzi di nazionalità diversa che i flussi migratori del XXI secolo hanno portano nella nostra Terra.
Il risultato più importante, infatti, è stato ottenuto sul fronte dell’integrazione etnica con 10 ragazzi di 4 diversi Paesi che hanno giocato, si sono divertiti ed hanno riso all’insegna dei valori della vita e del reciproco rispetto. A fine partita entrambe le squadre sono state premiate con una Coppa. Durante la premiazione la Cooperativa Badia Grande ha consegnato due targhe ricordo per manifestare la propria gratitudine alla Pro Loco di Vita e alla Sezione Marsala dell’A.I.A. (Associazione Italiana Arbitri) della F.I.G.C. (Federazione Italiana Giuoco Calcio) per aver partecipato attivamente all’iniziativa, nata da una idea di Marco Pantaleo condivisa con i colleghi Antonella Paladino, Evelyn Gucciardi, Laura Bonura; la sfida poi è stata raccolta da Maria Scavuzzo, presidente della Pro Loco Vita che ha dato incarico a Ignazio Salvo (Pro Loco) ed Angelo Russo (Comitato Provinciale Unpli) di organizzare una squadra.