E’ stato condannato a 8 anni e 6 mesi di reclusione uno dei due giovani che l’11 luglio del 2019 furono protagonisti di una sparatoria a Trapani, in via Regione Siciliana. Si tratta di Sergio Manzo, accusato di tentato omicidio assieme a Vincenzo Mario Messina. I due, in concorso tra loro, hanno minacciato di morte e fatto esplodere un colpo di revolver nei confronti di un giovane marocchino, Abdelati Mandili, ferendolo alla mano. In particolare, a sparare fu Messina, mentre Manzo tentò di bloccare il tentativo di fuga del giovane nordafricano, che riuscì a salvare la pelle soltanto perchè l’arma si inceppò e non fu raggiunto da altri proiettili. Nei giorni successivi, furono arrestati dalla Squadra Mobile di Trapani.

Vincenzo Mario Messina è stato condannato a 8 anni dal gup di Trapani con rito abbreviato l’11 febbraio del 2020, mentre Sergio Manzo è stato condannato a 8 anni e mezzo con rito ordinario nell’odierna udienza, celebratasi davanti al Tribunale di Trapani in sezione collegiale, presieduto da Daniele Troia (a latere Giancarlo Caruso, Oreste Fabio Marroccoli). Tra le pene accessorie previste dal dispositivo, anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, 1800 euro spese processuali e 5000 euro di risarcimento a beneficio di Abdelati Mandili, costituitosi parte civile e rappresentato in aula dall’avvocato Fabio Sammartano.

Manzo, assistito dagli avvocati Baldassare Lauria, Caterina Gruppuso, resterà detenuto presso la casa circondariale di Trapani.