Si è conclusa con un totale di 1.619 test effettuati, la campagna straordinaria di screening territoriale sulle Isole minori per l’esecuzione di “tamponi rapidi Covid-19” attivata dall’Asp di Trapani.
In particolare, medici e infermieri dell’Unità speciale di continuità assistenziale (Usca), coordinati dal responsabile dell’Unità di Gestione dell’ Emergenza e Urgenza Territoriale, Mario Minore, hanno eseguito stamattina 764 test per la ricerca dell’antigene sulla popolazione di Pantelleria, effettuati con sistema ‘drive in’ in quattro punti dell’isola.
Si sono sottoposti a tampone anche impiegati comunali, militari del corpo dell’aeronautica, vigili del fuoco, dipendenti della Protezione civile e della Capitaneria di porto in servizio sull’isola.
Dodici sono stati i soggetti positivi riscontrati dall’ Usca, posti immediatamente in isolamento fiduciario in attesa di conferma dell’infezione da Covid 19, come previsto dal protocollo. I soggetti risultati positivi al test per la ricerca dell’antigene sono stati sottoposti al secondo tampone molecolare già in via di analisi.
Nei giorni scorsi la stessa squadra di sanitari si è recata alle isole Egadi dove ha eseguito complessivamente 855 tamponi per la ricerca dell’antigene sugli abitanti residenti. Solo 4 sono stati i casi di positività riscontrati. Si tratta di soggetti appartenenti allo stesso nucleo familiare sottoposti immediatamente al protocollo sanitario.
“Il mio personale ringraziamento – ha detto il commissario straordinario dell’Asp di Trapani, Paolo Zappalà – va a Mario Minore, responsabile dell’Unità di Gestione dell’Emergenza e Urgenza Territoriale, che ha coordinato le attività e alla cittadinanza delle isole Egadi e di Pantelleria che comprendendo il momento di particolare emergenza ha permesso la realizzazione di questo progetto nel pieno rispetto delle procedure. Inoltre, ringrazio i Sindaci, la Capitaneria di Porto per la disponibilità di mezzi e uomini, la Protezione civile comunale e l’associazione dei Vigili del fuoco in congedo”.
L’iniziativa, che si inserisce in una più ampia pianificazione di screening territoriale sulla popolazione residente nelle Isole minori stabilita dall’assessore regionale per la Salute, Ruggero Razza, costituisce un’attività di prevenzione finalizzata a confinare e circoscrivere nuovi potenziali focolai di infezione da coronavirus alla luce dell’attuale andamento epidemiologico della patologia, in territori che per dislocazione geografica costituiscono zone fragili per la particolare assistenza sanitaria Covid-19.