Rifiuti a Marsala, l’abbandono selvaggio è una piaga. Il Comune installerà altre 20 telecamere

redazione

Rifiuti a Marsala, l’abbandono selvaggio è una piaga. Il Comune installerà altre 20 telecamere

Condividi su:

giovedì 02 Maggio 2019 - 13:32

Il problema dell’abbandono dei rifiuti sul territorio comunale con l’insorgenza di diverse micro discariche a cielo aperto continua a indignare i cittadini più sensibili al rispetto dell’ambiente e a preoccupare l’amministrazione comunale di Marsala. Le azioni messe in campo finora, purtroppo, si sono scontrate con la difficoltà ad arginare un mal costume dilagante, nonostante i controlli da parte della Polizia Municipale abbiano portato all’individuazione di alcuni protagonisti dei suddetti atti di inciviltà.

Tuttavia, alla nostra redazione arrivano quotidianamente foto e segnalazioni di episodi di abbandono indiscriminato, che certamente non contribuiscono al decoro urbano e che in vista della stagione estiva rappresentano un pessimo biglietto di presentazione per la città.

Le ultime, arrivate alla nostra mail questa mattina, risalgono alla giornata del 1 maggio. Le ha scattate un lettore tra via Istria e Amabilina:

Ma altri episodi simili si sono registrati anche in altre zone del centro e della periferia di Marsala, con la punta del divano abbandonato sotto l’arco di ingresso del Comune, in via Garibaldi.

Alla luce di ciò, l’amministrazione Di Girolamo ha deciso di intensificare ulteriormente la videosorveglianza, programmando l’installazione di nuove telecamere – in totale 20 – che assicureranno la ripresa delle immagini nei siti indicati dalla Polizia Municipale. Il settore Servizi Pubblici Locali ha fissato per il prossimo 9 maggio la procedura negoziata per l’aggiudicazione dell’appalto, la cui base asta è di circa 40 mila euro per un anno. La ditta cui sarà affidato il servizio fornirà il necessario apparato informatico, incluso un sistema di connessione wireless, al fine di assicurare il servizio di registrazione in maniera quotidiana e continuativa.

Condividi su: