Gilet scaldabili per i senza fissa dimora: giovane medico di Marsala lancia una raccolta fondi social

redazione

Gilet scaldabili per i senza fissa dimora: giovane medico di Marsala lancia una raccolta fondi social

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lunedì 04 Febbraio 2019 - 13:51

Il giovane medico marsalese, Enrico Alagna, già volontario di strada con la Croce Rossa Italiana, si sta rendendo protagonista di una lodevole iniziativa solidale. In occasione del suo 32° compleanno, ha istituito una raccolta fondi su facebook per acquistare alcuni gilet riscaldabili da donare ai senza fissa dimora del Comune di Palermo affinché questi possano affrontare meglio l’emergenza freddo di questi giorni. “Sono tante le associazioni che aiutano i senza fissa dimora, ma alcuni di loro preferiscono comunque dormire per strada e non andare nei dormitori. Per questo motivo, una delle cose più importanti da fare è proteggerli dal freddo, soprattutto la notte, quando la temperatura scende anche sotto i 5°C, spesso con vento, pioggia e addirittura neve – afferma Enrico Alagna -; la tecnologia può aiutarci! Questa raccolta fondi servirà, infatti, ad acquistare dei gilet speciali, riscaldabili, che potranno garantire almeno 10 ore ininterrotte di calore (dai 20°C ai 50°C) a chi è costretto a dormire per strada. Questi gilet hanno, al loro interno, delle piastre che si riscaldano una volta collegato il terminale usb del gilet ad un powerbank. La mattina i fratelli senza fissa dimora dovranno recarsi presso un qualsiasi esercizio commerciale che gli consentirà di ricaricare il powerbank per poterlo così riutilizzare la sera successiva”.

Naturalmente, sono tanti (per chi volesse) i modi con cui aiutare i senza fissa dimora, come spiega lo stesso giovane professionista marsalese: “Se per strada notiamo una persona che dorme per terra, tra cartoni e coperte zuppe e umide, si è già andati oltre l’indifferenza. Ma se ci chiediamo anche cosa poter fare per questa persona, vuol dire che non solo non siamo più indifferenti ma sentiamo anche una certa responsabilità. Sono tanti i Fratelli che dormono per strada e che non riescono a superare notti con temperature così rigide. Seguire alcune semplici indicazioni quando si vedono dei senza fissa dimora, però, può evitare che si verifichino altre tragiche morti. E’ di fondamentale importanza, innanzitutto, allertare i servizi comunali competenti, gli uffici che si occupano di marginalità adulta, le varie organizzazioni della tua città che si occupano di aiutare i senzatetto (enti municipali, Caritas, Croce Rossa Italiana, Comunità di Sant’Egidio, rifugi, mense, etc…)”.

La raccolta fondi terminerà la prossima domenica, il 10 febbraio. Chiunque volesse contribuire alla causa di Enrico può aiutarlo inviando una piccola donazione a questo link: https://www.facebook.com/donate/528550190987470/10218096926716739/?fundraiser_source=feed.

“Tutte le spese saranno rendicontate e rese pubbliche – conclude Enrico Alagna -. Una volta acquistate le giacche riscaldabili e i powerbank, i senza fissa dimora alle prese con l’emergenza freddo saranno raggiunti tramite le associazioni che da anni si occupano di questo settore, che conoscono i casi specifici e, soprattutto, che hanno la sensibilità per approcciarsi a loro”.

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