Dapprima Palermo, poi Monreale. Per le trenta donne tunisine che frequentano il “Progetto Donna” della “Fondazione San Vito Onlus” e “Caritas diocesana”, la chiusura delle attività prima della pausa estiva, è avvenuta con una gita organizzata a Palermo e alla vicina città di Monreale. La giornata fuori Mazara del Vallo è stata organizzata per le donne e per i loro figli che frequentano il centro “Voci del Mediterraneo”, sempre in Fondazione: occasione per “vivere” insieme, mamme e figli, una giornata all’insegna della spensieratezza e della conoscenza di nuovi posti. Per molte delle donne, è stata, infatti, la loro prima volta a Palermo, città della quale conoscono solo il porto, utilizzato per le partenze e per gli arrivi del traghetto dalla Tunisia. A Palermo il gruppo di mamme e figli, accompagnato dalle operatrici e dal presidente della Fondazione, Vito Puccio, hanno dapprima visitato la bibliotecaIdeas Box del progetto realizzato dalla Ong francese Bibliothèques Sans Frontières, che cosentedi accompagnare i minori stranieri non accompagnati nei loro percorsi di autonomia dando loro un sostegno continuativo con attività educative specifiche e offrendo al contempo un servizio di biblioteca digitale multilingue e multiculturale. Qui le mamme tunisine con i figli, hanno avuto modo di vedere alcune immagini della città di Palermo. A Monreale, invece, il gruppo ha visitato il Duomo e il laboratorio della scuola di argenteria, prima di far rientro a Mazara del Vallo.
Cronaca