Il gruppo consiliare Movimento per le Egadi esprime piena soddisfazione all’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Pagoto, per aver accelerato e dato il massimo impulso ai progetti del P.N.R.R. affinché si arrivasse nel minor tempo possibile alla consegna dei lavori avvenuta proprio nelle ultime ore per un valore di più di 12.000.000 euro. Lungimirante fin dall’insediamento la visione del sindaco nello scegliere durante la composizione della propria squadra assessoriale un professionista come l’ing. Lorenzo Ceraulo che ha seguito e coordinato con professionalità gli uffici del settore P.N.R.R. riorganizzandoli e ricostituendoli affinché i progetti andassero in gara già nel mese di Luglio recuperando così tutto il tempo trascorso. Per il vero nelle scorse ore, anche l’ex primo cittadino Francesco Forgione, che fu sfiduciato dall’Assise Civica, ha espresso parole di elogio per l’attuale Amministrazione che ha saputo spendere bene i fondi del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza oltre che completare le procedure di consegna, percorso iniziato quando il Comune era da lui guidato.
Non sono però dello stesso parere i consiglieri di maggioranza: “Prendiamo le distanze, pur ringraziandoli per avere ottenuto il finanziamento dei progetti per l’importo di € 17.181.882,00, da chi oggi si erge a paladino di tale risultato dichiarando che tutti i progetti erano tutti esecutivi dal 2024 perché non è cosi purtroppo. Ci corre l’obbligo di segnalare che per ben 6 progetti tra l’altro i più importanti, il rifacimento reti idriche e dissalatori, per un valore pari a 9.155.500 euro sono stati previsti appalti integrati, questo significa che l’impresa aggiudicataria entro venti giorni dovrà redigere il progetto esecutivo, appunto perché non c’era e, solo dopo l’approvazione tecnica, potrà eseguire i lavori. È giusto puntualizzare che proprio per questi progetti tanto attesi e tanto acclamati, il rifacimento reti idriche e dissalatori, si deve ancora ricevere il parere ambientale (VINCA), senza il quale non si può dar luogo all’esecuzione delle opere e soprattutto per i dissalatori ci sono evidentissimi problemi di realizzazione completa visto che è stato previsto in fase progettuale di prendere l’acqua da pozzi ancora da scavare per non parlare di come smaltire la salamoia prodotta dalla dissalazione”.