Ancora “droga di quartiere” e baby spacciatori, allarme anche nel trapanese

redazione

Ancora “droga di quartiere” e baby spacciatori, allarme anche nel trapanese

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domenica 09 Novembre 2025 - 06:00

Trapani torna a fare i conti con la piaga della droga di quartiere. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato giorni fa un 18enne del posto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, sorprendendolo a tarda notte in una via del quartiere Fontanelle Sud. Qualche giorno dopo anche un ventenne. Ma la gravità del fatto va ben oltre il piano penale. È il segnale di una deriva sociale sempre più preoccupante: l’età degli spacciatori si abbassa di anno in anno, spesso coinvolgendo minorenni già intrappolati in meccanismi di microcriminalità organizzata. Un quadro inquietante, confermato anche dalla Relazione annuale 2025 della Direzione centrale per i Servizi antidroga. Il dossier, 308 pagine di dati e analisi, segnala che nel 2024 in Italia sono state sequestrate oltre 58 tonnellate di stupefacenti, in calo rispetto alle 88 dell’anno precedente, ma con un preoccupante aumento dei casi di crack e droghe sintetiche. Nel 2024 i minorenni denunciati per reati di droga sono stati 1.202, di cui il 69% italiani e il 31% stranieri.

E se da un lato i giovani italiani coinvolti sono leggermente diminuiti, dall’altro i minorenni stranieri segnalati sono cresciuti del 19,6%. Ancora più allarmante è il dato legato al crack, la droga più distruttiva: gli arresti di minorenni per spaccio sono quasi raddoppiati (+87%) rispetto al 2023. Le regioni più colpite restano Campania, Lazio e Sicilia, con la provincia di Trapani che conferma una presenza crescente nei circuiti dello spaccio locale. Un segnale di un disagio profondo, dove l’illegalità attecchisce tra giovani senza prospettive, in quartieri sempre più vulnerabili. Il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo ha lanciato l’allarme: “I fenomeni come lo spaccio di droga sono destinati a ingigantirsi in tempo di guerra. Oggi assistiamo a una progressiva integrazione tra le reti del narcotraffico e quelle del terrorismo”. Parole che risuonano come un monito per tutto il Paese. Anche Trapani, con i suoi quartieri dimenticati e i suoi ragazzi perduti, è ormai parte di una rete criminale che si espande silenziosamente, trasformando il disagio giovanile in mercato della dipendenza e della disperazione. 

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