Quando, da Meloni a Grillo passando per Schifani e Lagalla, le cose non vanno per il verso giusto, la colpa per i politici è sempre di altri. Premessa: abbiamo citato la premier, il presidente della regione Sicilia, il sindaco di Palermo e quello di Marsala, ma avremmo potuto fare altri nomi indipendentemente dalla loro collocazione politica. Ma visto che occupano i ruoli più riconducibili al nostro ragionamento sono “apparsi” i loro nomi, ma credeteci solo per caso. Solo la premier per il momento non è sostituibile, citiamo i sindaci di Palermo e di Marsala oltre che il presidente della regione, chiunque essi siano adesso.
Quando si attende la conclusione di un lavoro pubblico annunciato dalle istituzioni per il giorno mese e anno x e invece non accade e i tempi si protraggono, i politici hanno l’abitudine di “scaricare” la responsabilità sulla burocrazia. Una volta leggemmo che la stessa in Italia è la più farraginosa tra i Paesi europei. Ma è possibile che sia sempre colpa degli uffici, dei fondi che tardano ad arrivare, dei bandi che una volta aggiudicati incappano nel ricorso di chi è arrivato secondo e via così senza iniziare mai. Conosciamo meglio la nostra zona, ma siamo certi che è così anche altrove. E’ possibile che il sindaco di Marsala annunci lo scorso aprile che solarium di Capo Boeo sarebbe stato utilizzato dai marsalesi a partire da giugno e invece…la legna doveva arrivare dalla Norvegia, c’era stata una protesta politica e via così inaugurando ad ottobre quando ormai l’inverno è alle porte.
Potremmo continuare con il lungomare di Marsala oppure con la spazzatura a Palermo: la colpa è sempre di altri. Noi siamo ingenui ma sogniamo un amministratore che un giorno convochi una conferenza stampa (a proposito, ma non si usano più?) e dica, “scusate cittadini, dovevamo iniziare la mensa scolastica il primo giorno di scuola (come accade a Ravenna per esempio, .n.d.r.) ma abbiamo commesso un errore, eravamo impegnati in altre faccende amministrative a abbiamo iniziato ad occuparcene tardi. Scusate ci impegniamo a fare in modo che non accada più”. Alzi la mano chi non ha sentito politici indicare la data di inizio del ponte sullo stretto di Messina e poi alla scadenza della posa della prima pietra dare la colpa agli uffici che boicottano i lavori. Noi non siamo favorevoli al ponte sullo stretto e in queste note lo abbiamo scritto più volte dando la nostra opinione. Però fatelo iniziare e soprattutto completatene i lavori. E a che ci siamo citiamo la Regione che si occupa del padiglione per le malattie infettive accanto al Paolo Borsellino, più volte inaugurato e mai completamente ultimato. E dei lavori al porto di Marsala che dire? Non sapremmo neanche più a chi rivolgerci.
Ma la colpa sarà sicuro di qualche ufficio.