Pronta la replica della Garante per l’infanzia del Comune di Trapani Anna Maria Ganci che, in risposta alla nota del coordinamento comunale di Fratelli d’Italia Trapani, scrive: “La garante si riferiva al plesso San Francesco dove non è assolutamente vero che i bambini dispongono di 2 bagni ma bensì di 6 bagni suddivisi tra maschietti e femminucce. La Dirigente Scolastica, Prof.ssa Ornella Cottone, interviene prontamente e con forte senso di responsabilità che connota il buon padre di famiglia, per il plesso Livio Bassi in merito ai rumori che provengono dall’esterno che limitano di fatto il normale svolgimento delle attività didattiche e al fine di evitare possibili danni derivanti dalla caduta di calcinacci. La garante sconosce la situazione in merito a tale plesso ma a differenza di quanto oggi si affermi, non agisce per scudo politico all’amministrazione Comunale che ha contestato per altri aspetti e vicende quanto piuttosto per tutelare un’istituzione Scolastica che ha sempre operato per il bene dei propri alunni Ribadisco, in questa sede che mi sono premurata di intervenire in questa difficile fase dell’amministrazione Comunale e mi riferisco tanto alla maggioranza che all’opposizione per tutelare e proteggere quello che è stato costruito negli anni, a partire dal solido lavoro intrapreso dalla Dirigente che ha saputo creare fin dalle fondamenta e rendere negli anni il nostro Istituto una scuola accogliente ed inclusiva dove regnano sovrani gli affetti, la collaborazione, il tendere al meglio in ogni situazione. In questo vi rientrano i piccoli alunni che necessitano, ad oggi, non di scontri ma di incontri di idee, soluzioni, e alternative a quanto sta accadendo. Non mi soffermo sulle reiterate chiamate in cause che mi giungono, opero per il bene di una comunità Scolastica che per molti aspetti vivo come casa. Aggiungo che sono estranea ad ogni interesse politico nel favorire una parte piuttosto che l’altra.
Guardo oltre, dando priorità ai piccoli. Non a caso noi insegnati siamo rimasti estranei ad ogni azione di protesta”.
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