Qualche anno fa a Marsala, come in altri comuni crediamo, fu avviato un piano di installazione di distributori di energia per la ricarica di vetture elettriche.
Erano gli anni in cui si prevedeva che il futuro fosse legato alla trasformazione del traffico veicolare con vetture non inquinanti. Poi le aziende mondiali che controllano la filiera del petrolio fecero le loro contromosse (soprattutto mediatiche) e la vendita di veicoli elettrici non decollò. Ma le colonnine che i comuni avevano predisposto (virtuosamente) con l’ausilio dei distributori di energia, sono rimaste al loro posto. Sempre più rari però si sono fatti quei collegamenti di auto con relativo cavo per la ricarica.
Così come più volte denunciato dai nostri lettori, gli stalli di sosta davanti ai mini distributori elettrici sono ormai parte integrante, malgrado il divieto, della sosta delle vetture…a trazione carburante. Non abbiamo contezza di sanzioni elevate per divieto di sosta, ma siamo certi che la polizia municipale sarà intervenuta.
Intanto visto che ci sono gli stalli vuoti nella prossimità delle colonnine, nel centro urbano si sono creati degli spazi appetibili per un altro tipo di trasgressori: quelli che gettano indiscriminatamente la spazzatura. Vuoi che uno di quelli che la sera decide di gettare lontano da casa in giorni diversi dal consentito, trova uno spazio così invitante e non abbandona proprio lì il suo sacchetto? Fa, non so se ci capite, da apripista e seguono a “ruota” (sempre di parcheggi per macchine si tratta) altri, come dire, colleghi.
Un luogo posto alla nostra attenzione più volte è quello della piazzetta di fronte al parcheggio comunale di via Anca Omodei. Ci possono sostare una decina di vetture gratuitamente visto che non ci sono strisce blu. Se avete capito bene è quello slargo che si affaccia sul fossato punico. A proposito l’ex scuola e tutto il giardino è stato dato in affido dal sindaco agli scout, non sappiamo se questo affidamento continua ma dall’alto non ci sembra che sia tenuto in condizioni tali da giustificarne la finalità. Ci sono a volte rifiuti (sarà la zona), ma anche molti utensili che sembrano abbandonati. Ci ritorneremo… Torniamo alla spazzatura, da diverso tempo ormai lo spazio davanti alla colonnina dell’energia è invaso da sacchi. Colpa in primis di chi ce li butta, poi dei controlli che comprendiamo difficili, ma anche del prelievo a volte non tempestivo per cercare di fornire al centro quel decoro di cui tanto ci si lamenta.