“Niente Palashark, il Trapani non paga le bollette”. Antonini furioso: “Sfiduciate Tranchida”

redazione

“Niente Palashark, il Trapani non paga le bollette”. Antonini furioso: “Sfiduciate Tranchida”

Condividi su:

lunedì 11 Agosto 2025 - 19:26

E’ guerra aperta e non la nascondono neppure, tra il Comune di Trapani e la società di basket Trapani Shark, tra il sindaco Giacomo Tranchida e il presidente granata Valerio Antonini. In un incontro privato svoltosi oggi, il Comune di Trapani considera decaduta la convenzione esistente con il Trapani Shark per la gestione del Pala Daidone, oggi chiamato PalaShark. Antonini scrive sui social un duro attacco contro l’Amministrazione comunale: “Come detto su X, questi delinquenti della politica hanno minacciato ufficialmente di togliere il Palashark alla Trapani Shark, dandoci degli abusivi e non pagatori di bollette inesistenti. Questa è tentata truffa aggravata, tentata estorsione con enormi risvolti di ordine pubblico. Chiederemo ufficialmente intervento di Questore e Prefetto perché , in caso si confermi questa folle intenzione, commissionino un Comune in mano, in questo momento, a gente pericolosa ed eversiva, non c’è più ritorno dopo oggi. Giacomo Tranchida, Emanuele Barbara ed il Signor Amenta con la sua giunta ivi incluso il segretario Panebianco hanno dichiarato alla Città di fregarsene dell’amore e della passione dei trapanesi per il Basket con un attacco diretto alla democrazia del territorio. E’ il giorno del non ritorno. Spero che l’opposizione presenti immediatamente mozione di sfiducia al signor Tranchida in modo da avere anche chiaro chi continuerà a sostenerlo nonostante gli ultimi mesi che lo hanno visto compiere azioni indifendibili“.

Poi Antonini continua: “Domani poi presenteremo alla Procura della Repubblica le denunce pertinenti per la tentata estorsione portata avanti a firma Amenta sulla bolletta inesistente della Luce e dei danni di immagine derivanti da ciò e dal post del Signor Tranchida dove faceva riferimento agli insegnamenti della sua famiglia nel pagare le bollette a tempo debito . E non appena manderanno comunicazione ufficiale dell’avvenuta decadenza della convenzione, provvedeeemo a richiedere una quantità di risarcimento danni che sarà senza precedenti, oltre a denunciarli penalmente per truffa aggravata nei confronti del sottoscritto e della Trapani Shark“. Il suo legale, Roberto Schifani – peraltro figlio del Presidente della Regione siciliana Renato – ha chiosato: La convenzione in essere, sottoscritta regolarmente e nel rispetto delle norme, rappresenta un impegno reciproco a favore dello sport, dei giovani e della promozione del nostro territorio. La Trapani Shark ha sempre onorato gli obblighi previsti, investendo risorse economiche e umane per garantire la piena fruibilità dell’impianto sportivo, migliorandone la qualità e rendendolo un punto di riferimento per tutta la cittadinanza”. Ci si riaggiornerà dopo Ferragosto sulla vicenda. Almeno questo è l’accordo tra le parti.

Interviene sulle ultime vicende cittadine trapanesi il deputato regionale Dem Dario Safina cercando di fare chiarezza sull’ennesima diatriba che vede al centro delle polemiche l’affidamento del Pala Daidone alla Sport Invest srl: “Leggere dell’ennesima querelle tra l’imprenditore Valerio Antonini e l’amministrazione comunale di Trapani sulla gestione del Palashark non mi fa affatto piacere. Già nei mesi scorsi avevo auspicato la costituzione di un tavolo tecnico per affrontare e superare le divergenze, convinto che, in punto di diritto, esistano margini concreti per una soluzione condivisa. E continuo ad esserne convinto anche oggi”.

Dario Safina

Ho piena fiducia nella preparazione e nella professionalità dei tecnici comunali, che da sempre operano al servizio e per il bene della collettività – scrive il deputato trapanese -, così come sono convinto della competenza dei professionisti che affiancano l’imprenditore Antonini, il quale ha investito ingenti risorse e passione in questa città”.

Sono persuaso che le soluzioni possano essere trovate, se davvero ricercate con spirito costruttivo – sottolinea -. In questo momento, proclami e annunci catastrofici non giovano a nessuno: non alla città, non ai tifosi, né tantomeno alla parte privata. La dialettica politica ed elettorale è una cosa; il futuro sportivo e imprenditoriale di Trapani è un’altra. Confondere i piani, trasformando il confronto in un terreno di scontro personale, rischia solo di allontanare l’obiettivo comune”. “Per questo invito tutti, tifosi compresi, ad abbassare i toni e a concedere ai tecnici il tempo necessario per lavorare serenamente. Conosco quest’amministrazione fin dal suo insediamento e so con quanta dedizione operi – spiega -. Da uomo di diritto, prima ancora che da rappresentante delle istituzioni, sono convinto che un accordo sia ancora possibile, per il bene dello sport, della città, dei cittadini e degli investimenti già realizzati”.

Poi la stoccata: “L’eventuale strumentalizzazione politica elettorale sarebbe solo nociva e deleteria per tutti. Non perdiamo di vista il fine ultimo di questa vicenda, che deve restare il bene di Trapani, dello sport e della nostra comunità. E non certo le prossime elezioni amministrative che comunque, mi sento di rassicurare su questo punto, si svolgeranno non prima del 2028”. “Dunque, le polemiche personali lascino spazio al dialogo istituzionale: la nostra città ha bisogno di visione, di investimenti, di stabilità. Se la volontà di entrambe le parti è sincera, il tavolo tecnico è l’unica via per superare l’impasse e guardare con fiducia al futuro”, conclude Safina.


Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta