CNA: “Piano voli a Birgi inefficiente”, Ombra non ci sta e risponde

redazione

CNA: “Piano voli a Birgi inefficiente”, Ombra non ci sta e risponde

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mercoledì 06 Agosto 2025 - 16:30

E’ scontro, per il vero velato, tra la CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato, e il Presidente di Airgest, società che gestisce lo scalo aeroportuale di Birgi. L’Organizzazione analizza le criticità alla base della crisi nel comparto, definendo inefficiente “… il piano voli dell’Aeroporto di Birgi, la cui programmazione viene definita in colpevole ritardo: le rotte vengono annunciate all’ultimo minuto, impedendo qualsiasi pianificazione operativa turistica ed escludendo il territorio dai principali canali di vendita e promozione. Mentre i tour operator internazionali pianificano mesi prima, la Sicilia Occidentale continua a inseguire il turismo quando ormai è troppo tardi“. A ciò risponde prontamente Salvatore Ombra: “Condividiamo con CNA l’esigenza di una mobilità più efficiente, di un’intermodalità concreta tra i due principali aeroporti siciliani e di un potenziamento delle infrastrutture ferroviarie – afferma Ombra –. Allo stesso tempo, è bene ricordare che, insieme alla Regione Siciliana, in questi anni abbiamo riportato lo scalo da poche centinaia di migliaia di passeggeri a superare quota un milione, con un lavoro costante di attrazione di nuove rotte e compagnie aeree. Questo è stato possibile grazie a un impegno condiviso e a una strategia di lungo periodo”.

Ombra sottolinea come le dinamiche che influenzano l’andamento turistico siano molteplici e non riconducibili a un solo fattore: “Il turismo è un ecosistema complesso: servono infrastrutture, ma anche un territorio competitivo e attrattivo. In tal senso, ritengo fondamentale che, oltre agli sforzi già compiuti dalle istituzioni e dal nostro scalo, il comparto turistico continui a investire sulla qualità dell’offerta e a mantenere un equilibrio nei prezzi praticati ai turisti, così da non scoraggiarli a visitare i nostri territori”. Per il presidente di Airgest, è il momento di aprire un tavolo di confronto ampio e costruttivo: “Proprio per affrontare insieme queste sfide e individuare soluzioni concrete, auspichiamo la convocazione degli Stati Generali del Turismo per la Sicilia occidentale. Sarebbe l’occasione per analizzare criticità e opportunità, mettendo in rete operatori, istituzioni e imprese, con l’obiettivo di valorizzare appieno le bellezze del nostro territorio e far crescere in maniera sostenibile il flusso turistico”.

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