Il Parco di Lilibeo ha l’audio-guida online, il racconto dei siti storici su izi.TRAVEL

redazione

Il Parco di Lilibeo ha l’audio-guida online, il racconto dei siti storici su izi.TRAVEL

Condividi su:

sabato 02 Agosto 2025 - 08:39

Giovedì 31 luglio, nella Sala Conferenze “M. L. Famà” del Parco Archeologico di Lilibeo-Marsala (PALM), si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della nuova App per la visita del Museo e dell’area archeologica di Capo Boeo, realizzata in collaborazione con la piattaforma izi.TRAVEL. L’evento ha rappresentato un momento di svolta per la fruizione culturale del parco: l’applicazione consente infatti di accedere gratuitamente, tramite smartphone, a due percorsi guidati tra i monumenti e le opere più significative del sito. In totale, 30 punti di interesse, individuati da appositi QR code e segnalati su mappe dedicate – che si trovano all’ingresso del Museo – permettono ai visitatori di immergersi in una narrazione archeologica chiara e coinvolgente in due lingue, in italiano con le voci della direttrice del Parco Anna Occhipinti e dell’archeologa Maria Grazia Griffo e in inglese, lingua universale. Bisogna infatti proiettare il Museo Lilibeo al centro della Città. Cosa fanno i turisti in una città che è mare, buon cibo, ma anche storia ed archeologia? Visitare musei e siti storici. E in ogni museo che si rispetti c’è un’audioguida, fisica o digitale.

A illustrare la genesi e il valore del progetto è intervenuta la direttrice Occhipinti, che ha sottolineato: “Ancora una volta si rivela vincente il connubio tra ricerca e valorizzazione. La digitalizzazione dei percorsi museali non solo amplia l’accessibilità, ma rinnova il dialogo tra il patrimonio e il pubblico“. Alla base dell’iniziativa, il lavoro di ricerca svolto della dottoranda Chiara Vitaloni, autrice della tesi intitolata “Dalla tutela alla valorizzazione: percorsi di archeologia e di fruizione sui casi di studio di Termini Imerese e Lilibeo-Marsala”, svolta presso il Dipartimento Culture e Società dell’Università di Palermo, che ne ha spiegato nascita ed evoluzione. A seguirla nel percorso accademico sono stati i professori Elisa Chiara Portale e Mauro Ferrante, che hanno supportato lo sviluppo teorico e operativo del progetto. “Questo strumento rappresenta un esempio concreto di come la ricerca universitaria possa tradursi in applicazioni pratiche, capaci di restituire al pubblico una visione nuova e partecipata del patrimonio culturale”, ha dichiarato Vitaloni, visibilmente emozionata nel vedere la sua tesi trasformarsi in un’app fruibile da tutti.

L’App del PALM è già disponibile su izi.TRAVEL, la piattaforma internazionale che consente la creazione e la condivisione di audioguide geolocalizzate. Il servizio, compatibile con diversi dispositivi, è pensato per offrire ai visitatori un’esperienza agile, interattiva e personalizzata. Con questo nuovo strumento digitale, l’area archeologica compie un ulteriore passo avanti verso un modello di valorizzazione inclusivo e contemporaneo, che affianca alla conservazione la narrazione e la condivisione.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta