In un clima politico cittadino sempre più teso, interviene con toni netti Alberto Mazzeo, presidente del Consiglio comunale di Trapani, che invita a riportare il confronto istituzionale su binari di rispetto e dialogo. “Ritengo doveroso intervenire con spirito di responsabilità istituzionale e senso delle proporzioni – dichiara Mazzeo – per ristabilire un clima di rispetto e confronto democratico e civile”. Nel suo intervento, Mazzeo si schiera in difesa dell’intero Consiglio comunale e, in particolare, dell’opposizione, stigmatizzando con forza alcune recenti affermazioni apparse nel dibattito pubblico: “Rigetto con fermezza ogni insinuazione che dipinga consiglieri di opposizione come ‘dopati dagli effetti fumogeni’ o ‘a libro paga’ di chicchessia”, prosegue. Tali affermazioni, per Mazzeo, sono “lesive dell’onorabilità dell’intero Consiglio Comunale e alimentano una narrazione tossica che nuoce alla serenità della comunità e al necessario dialogo tra le istituzioni”.
“Consiglieri di minoranza eletti liberamente dai cittadini”
Secondo Mazzeo, l’opposizione è formata da consiglieri “liberamente eletti dai cittadini, che esercitano il proprio mandato nel rispetto delle regole democratiche e nell’autonomia più assoluta”, figure presenti in aula “ben prima dell’avvento dell’imprenditore Antonini” e lancia quindi un appello al sindaco: “Invito il Sindaco a riportare il dibattito politico su binari di confronto costruttivo, nel rispetto dei ruoli e delle opinioni, anche critiche”. Poi aggiunge: “La Città di Trapani ha bisogno di confronto, non di scontro; di progetti, non di etichette; di risposte concrete, non di slogan”.
Piccata la replica pubblica del sindaco di Trapani
Ma la replica del sindaco Giacomo Tranchida, pubblicata sulla pagina Facebook del Comune, non tarda ad arrivare e alza ulteriormente i toni. Pur riconoscendo al presidente “un ruolo istituzionale nella conduzione dei lavori d’aula”, Tranchida precisa: “Non mi pare che lo statuto o la legge gli assegnino compiti di moderazione del dibattito politico esterno all’aula”. Il sindaco attacca: “Taluni consiglieri comunali dell’opposizione sono a libro paga del loro mentore politico. E per ‘libro paga’ intendo che sono etero-diretti nelle loro posizioni”. E rincara la dose: “Non sottaccio la sua continua distrazione in aula quando l’opposizione porta avanti dibattiti malsani, con toni ingiuriosi nei miei confronti”. Tranchida critica infine l’equilibrismo del presidente tra il Palazzo Cavarretta e “un altro palazzo sportivo, il Pala Shark”, lasciando intendere la vicenda parallela che lo vede ai ferri più che corti, cortissimi, con il Presidente di Trapani 1905 e Trapani Shark, Valerio Antonini.
Non manca la stoccata di Tore Fileccia
Tra i commenti al post del sindaco, anche quello del consigliere Tore Fileccia, che ironizza: “Posso postare anche io sulla pagina istituzionale i fatti miei o continuo ad usare quella personale?”. Il confronto resta quindi acceso, e l’auspicio di un clima più sereno, per ora, sembra ancora lontano.
Sulla vicenda interviene Antonini
Sul suo profilo social X, molto prolifico, il Presidente Valerio Antonini commenta la diatriba Mazzeo-Tranchida: “La risposta di Giacomo Tranchida al Presidente Mazzeo è ancora più grave delle accuse ridicole rivolte ai consiglieri dell’opposizione, Io credo che non sia possibile andare avanti con questo costante pericolo pubblico e spero che chi ne ha le facoltà ci dica se sia possibile commissariare un comune in cui è evidente il delirio di onnipotenza del sindaco, che sta usurpando a più riprese la sua immagine istituzionale super partes e la pagina ufficiale del Comune di Trapani, mettendo in ridicolo il ruolo fondamentale che ricopre. Farò nei prossimi giorni una richiesta ufficiale in tal senso a chi sta ad oggi brillantemente garantendo la sicurezza ed il rispetto delle regole in questa città”.