È emergenza idrica nelle contrade di Ciavolo, Ciavolotto e Digerbato, nel versante sud di Marsala, dove da più di tre settimane i cittadini vivono senza acqua potabile nei rubinetti. Una situazione ormai insostenibile, aggravata dal paradosso delle bollette: mentre l’acqua non arriva, il Comune di Marsala ha comunque recapitato regolarmente gli avvisi di pagamento del servizio idrico. “È da più di venti giorni che non scende neppure una goccia dai nostri rubinetti”, lamentano i residenti. “Attendiamo i giorni stabiliti per l’erogazione – martedì, giovedì e domenica – ma non arriva nulla. Intanto le bollette sì“.
Gli abitanti delle zone interessate chiedono un intervento urgente da parte degli uffici comunali e dei tecnici del servizio idrico, affinché vengano aumentate la pressione dell’acqua o, quanto meno, effettuate verifiche tecniche per individuare eventuali perdite nella rete. La mancanza d’acqua ha un impatto diretto sulla vita quotidiana e soprattutto nei mesi più caldi: famiglie costrette a ricorrere a costosi rifornimenti privati con autobotti, difficoltà per l’igiene personale, per la gestione domestica e per le attività agricole, ancora fortemente presenti nel territorio. I residenti auspicano che, leggendo queste segnalazioni, gli operatori competenti intervengano al più presto per ripristinare un servizio essenziale e garantire il diritto all’acqua, bene primario che – ricordano – “paghiamo regolarmente, ma da settimane non riceviamo”.