Come era comprensibile, l’annuncio che il Festival letterario “Il mare colore dei libri” non si farà più a Marsala, dopo 4 anni, ha portato a repliche e attacchi. La risposta, seppur stringata, arriva dal Comune di lilybetano che però non fornisce una spiegazione chiara a quanto hanno denunciato i direttori artistici. L’assessore Ignazio Bilardello con delega alla Cultura, ha precisato: “Non c’è mai stato un atteggiamento di chiusura al Festival, tant’è che fin dallo scorso maggio, lo stesso è stato inserito tra gli Eventi 2025 (1-3 agosto) e ampiamente promosso. L’unica interlocuzione che si è avuta con la Direzione ha riguardato la richiesta si posticipare al prossimo settembre l’evento, tenuto conto che si è in attesa di completare la rendicontazione di spesa per il raduno nazionale dei bersaglieri. Peraltro è intenzione dell’Amministrazione di rinnovare l’impegno anche il 2026, con un’unica programmazione”. In sostanza però non cambia nulla rispetto a quanto dichiarato dagli organizzatori.
A interporsi nella ‘diatriba’, è il locale PD che esprime profonda indignazione e rammarico per la decisione, di fatto, dell’Amministrazione comunale di negare il sostegno alla quinta edizione del festival letterario “Il mare colore dei libri”: “Come denunciato dagli stessi organizzatori in un comunicato che lascia l’amaro in bocca, dopo mesi di attesa e incontri interlocutori privi di riscontro, il Comune non ha fornito alcuna risposta ufficiale né motivazione a supporto di tale scelta. Un comportamento inaccettabile, che denota una grave mancanza di trasparenza e rispetto nei confronti di un’iniziativa che, per quattro anni, ha animato l’estate marsalese con un’offerta culturale ricca, gratuita e partecipata. “Il mare colore dei libri” è stato una rassegna di eventi, un vero e proprio investimento concreto in cultura e comunità. Centinaia di presentazioni, letture, mostre, laboratori e incontri hanno coinvolto editori da tutta Italia, scuole, famiglie, associazioni e lettori di ogni età, portando a Marsala tantissimi scrittori e intellettuali di fama nazionale. Il festival ha dato lustro alla città, valorizzando i suoi luoghi più suggestivi e trasformandoli in palcoscenici culturali, dimostrando l’impatto benefico che la cultura può avere sul territorio“.
Il PD cittadino, guidato da Linda Licari, non si spiega quanto sta accadendo, o meglio “… è incomprensibile come l’Amministrazione Grillo abbia potuto ignorare il valore di un progetto che ha avvicinato al mondo dei libri migliaia di cittadini, visitatori e turisti, costruendo anno dopo anno una rete culturale viva e riconosciuta. Ancor più grave è la circostanza che la quinta edizione della manifestazione sia stata continuamente pubblicizzata dall’Amministrazione attraverso le affissioni nei cartelloni turistici, senza che fosse stato concordato ufficialmente nulla con i promotori. Questo comportamento, oltre a essere ingannevole per la cittadinanza e i turisti, evidenzia una gestione superficiale e irresponsabile delle iniziative culturali“. Il PD di Marsala, fa sapere, continuerà a vigilare affinché la cultura riceva il giusto spazio e i dovuti investimenti, convinto che essa sia un pilastro fondamentale per lo sviluppo e il benessere della nostra comunità: “Non possiamo accettare che la cultura venga trattata come un optional o un mero strumento di facciata. Chiediamo al sindaco Grillo e al suo sssessore alla Cultura di chiarire le ragioni di questo diniego e di assumersi la responsabilità di aver bloccato la continuità di un evento che ha arricchito il tessuto culturale e sociale della nostra città. Evidentemente, l’impegno organizzativo e finanziario per le giornate dei Bersaglieri hanno distratto tutta l’amministrazione dal programmare iniziative culturali estive degne di una città a vocazione turistica. Ben venga la celebrazione dei Bersaglieri, ma un’iniziativa non dovrebbe mai precluderne un’altra, specialmente se di comprovato successo e valore per la comunità. Sembra che il sindaco Grillo preferisca spendere soldi per la sua propaganda piuttosto che per iniziative culturali concrete”.
Una delle poche cose autenticamente serie partorite negli ultimi tempi dai nostri amministratori che rischia di scomparire… che tristezza!