“Ninò”: il corto girato a Marsala vince il premio Miglior Under 17

Claudia Marchetti

“Ninò”: il corto girato a Marsala vince il premio Miglior Under 17

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sabato 21 Giugno 2025 - 07:03

Il bullismo, una piaga sociale sempre più evidente, continua a colpire persone di tutte le età, dagli adolescenti agli adulti, manifestandosi in forme sempre più complesse. Ed è su questa tematica che si concentra “Ninò”, cortometraggio diretto da Michele Li Volsi e scritto da Claudia Gallo. Girato a Marsala, “Ninò” racconta con sensibilità e realismo la quotidiana battaglia contro il bullismo, attraverso lo sguardo e le emozioni dei più giovani. Il corto vede un cast eterogeneo, che unisce giovanissimi attori lilybetani a volti noti del panorama cinematografico italiano come Orio Scaduto (Baarìa, I Cento Passi, La Mafia uccide solo d’estate) e Totò Cascio, indimenticato ex piccolo protagonista di Nuovo Cinema Paradiso. Prodotto da Ciak Italy Cinematografica e da Elisabetta Baviera, “Ninò” è disponibile sulla piattaforma RaiPlay ed ha già ottenuto un enorme consenso in ambito festivaliero: ben 58 premi nazionali e internazionali, tra cui riconoscimenti come Miglior Corto e Migliore Regia.

Tra le molte soddisfazioni spicca anche il recente premio come Miglior Attore Under 17 assegnato al giovanissimo Alessandro Renda durante il Corto Week End di Lecce. Alessandro, che frequenta la scuola media “Garibaldi-Pipitone”, è un talento naturale della recitazione: a soli 12 anni, senza alcuna formazione teatrale, ha già conquistato l’attenzione di registi e pubblico grazie alla sua autenticità e intensità interpretativa. Non è un caso se Renda è stato scelto anche per il ruolo delicato e complesso di un Matteo Messina Denaro bambino in “Iddu – L’ultimo padrino”, film diretto dal duo Piazza-Grassadonia, dove ha recitato accanto a nomi del calibro di Elio Germano, Toni Servillo e Barbora Bobulova. A supportarlo in questo promettente percorso ci sono i genitori e un’agenzia di Napoli che lo segue da vicino. “Ninò” è più di un cortometraggio: è un manifesto contro la violenza, un invito all’empatia e alla riflessione, e allo stesso tempo una vetrina per giovani talenti che, come Alessandro, dimostrano che il cinema può essere una potente voce per il cambiamento. 

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