Turista cade a Erice e attende sotto la pioggia il 118: “Necessario servizio in Vetta”

redazione

Turista cade a Erice e attende sotto la pioggia il 118: “Necessario servizio in Vetta”

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venerdì 20 Giugno 2025 - 15:50

Un grave episodio si è verificato ieri nel cuore di Erice Vetta, dove una turista, a seguito di una caduta, è rimasta per oltre novanta minuti sotto la pioggia, senza assistenza sanitaria, nell’attesa di un’ambulanza impossibilitata a raggiungere tempestivamente il luogo dell’incidente. “Presenterò un’interrogazione urgente in Commissione Sanità all’Assemblea Regionale Siciliana per fare piena luce sulle responsabilità e, soprattutto, sull’inerzia che ha caratterizzato finora la mancata attivazione di un servizio di soccorso adeguato per il centro storico di Erice. È inaccettabile che nel 2025 un territorio a vocazione turistica internazionale sia ancora privo di un mezzo idoneo ad affrontare emergenze sanitarie in una zona urbana oggettivamente inaccessibile ai mezzi tradizionali”. A parlare è il deputato regionale del Partito Democratico, Dario Safina.

Dario Safina

Quanto accaduto – prosegue Safina – non può essere considerato un caso isolato, ma rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme. La sindaca di Erice ha più volte segnalato, con proposte concrete e formalmente depositate già a partire dal 2022, la necessità di dotare il centro storico di una mini ambulanza, un mezzo agile, compatibile con la topografia del borgo e capace di garantire interventi tempestivi. Quelle proposte sono rimaste lettera morta. Oggi, invece di discutere soluzioni messe in campo, ci ritroviamo a contare i minuti che separano un trauma da una possibile tragedia”. “Non è tollerabile – aggiunge il parlamentare trapanese – che il diritto alla salute venga sacrificato sull’altare della burocrazia o dell’indifferenza istituzionale. Occorre un cambio di passo immediato. Chiederemo all’assessore alla Salute, alla direzione dell’ASP di Trapani e alla Presidenza della Regione Siciliana quali iniziative concrete intendano avviare per rispondere a un’esigenza così urgente e ineludibile. La Regione ha il dovere di intervenire e di farlo subito”.

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