Eppure in una recentissima intervista, il deputato regionale Dario Safina, nonchè ex assessore della Giunta di Giacomo Tranchida, aveva pronunciato parole di fiducia nei confronti del sindaco di Trapani. Sembra però che in pochi giorni tutto è stato messo in discussione. Tranchida stesso ha ufficialmente preso le distanze dal Partito Democratico, storico punto di riferimento della sua carriera politica. Lo ha fatto con un messaggio forte carico di critiche esplicite anche nei confronti altresì dell’onorevole Safina, figura di spicco del PD trapanese.
La rottura arriva in un contesto già segnato da tensioni, acuite dalle recenti elezioni per la guida del Libero Consorzio comunale che hanno portato all’elezione di Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo. Tranchida non si è mai detto favorevole a questa candidatura e anche nelle scorse settimane, con Quinci appena eletto, non ha mancato di evidenziare alcune criticità da superare come ex Provincia. Come a voler sollecitare sin da subito il primo cittadino mazarese. Tuttavia, le tensioni sembrano andare ben oltre le dinamiche istituzionali, intrecciandosi con le voci di rimescolamenti nei gruppi consiliari e crescenti difficoltà nel mantenere unito il fronte politico che sostiene l’Amministrazione Tranchida. Il messaggio del sindaco trapanese potrebbe preludere a nuove alleanze o addirittura a una fase di governo più autonomo. Quali ripercussioni ora ci saranno? E soprattutto c’è da chiedersi: questi equilibri salteranno all’interno del centrosinistra provinciale? E’ indubbio che i riposizionamenti ‘odorano’ di imminenti elezioni…