Il giudice non ha accolto nessuna delle tesi della difesa e Onofrio Bronzolino è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio della moglie Anna Elisa Fontana, avvenuto a Pantelleria una sera del 2023. La Corte d’assise di Trapani ha deciso: l’uomo, un operaio edile palermitano, ha deliberatamente ammazzato la donna, dipendente di una struttura alberghiera dell’isola, durante una furiosa lite in cui lui le rinfacciava di avere un altro uomo. E’ uscito di casa, ha comprato con cognizione di causa – secondo quanto ha affermato il Tribunale – una tanica di benzina e gliel’ha gettata addosso appiccando poi il fuoco. La donna è morta dopo tre giorni di agonia all’ospedale di Palermo dove era stata ricoverata per le gravissime ustioni di secondo e terzo grado sulla quasi totalità del corpo. Bronzolino, secondo la sentenza, avrebbe agito con premeditazione, avendo minacciato esplicitamente la compagna di darle fuoco nei giorni precedenti al fatto, a causa di un’esagerata e ingiustificata gelosia.
Come parte civile, oltre ai familiari della vittima, si è costituito anche il Centro Antiviolenza di Marsala “La Casa di Venere” guidato da Claudia Simonetto, che nelle passate udienze – grazie all’avvocata Roberta Anselmi – ha sostenuto l’accusa rivolgendo parole forti su quanto il fenomeno del femminicidio sia oggi più che mai allarmante ed attuale, toccando le nostre vite da vicino, quotidianamente: “A tal fine è importante che il Centro Antiviolenza abbia una propria sede. Lo chiediamo ancora una volta a gran voce all’Amministrazione comunale di Marsala” dice Anselmi.