Referendum: a Buseto la percentuale di voto più alta, a San Vito la più bassa

redazione

Referendum: a Buseto la percentuale di voto più alta, a San Vito la più bassa

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martedì 10 Giugno 2025 - 06:30

La Sicilia è una delle regioni con il tasso di voti più basso al referendum su lavoro e sicurezza, attestandosi al 23%, mentre la Provincia di Trapani registra un incredibile flop alle urne: si sono recati ai seggi poco più del 20% degli aventi diritto. Terminato lo spoglio si può fare il primo punto. Restando su percentuali di voto ridicole, che non hanno consentito neppure a livello nazionale – naturalmente – di raggiungere il quorum, ovvero il 50% più uno, vediamo quali sono i comuni trapanesi con una più alta percentuale di votanti. Sicuramente Buseto Palizzolo con il 26,92%, seguito da Partanna con il 25,60%, Santa Ninfa con il 25,16%, Alcamo che si ferma al 24,02% ed infine una serie di oltre il 23% di votanti a Paceco, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Valderice. Fa una pessima figura Marsala, quinta città della Sicilia e prima per popolazione ed estensione in Provincia di Trapani, che porta alle urne solo il 17,88% degli elettori.

A vincere è il sì, con oltre il 90% o l’88% in quasi tutti i primi 4 quesiti, la percentuale scende nel quinto quesito sulla cittadinanza, che registra oltre il 60% di sì. Questi risultati in tutti i 25 comuni trapanesi in cui si è votato. Insomma è fuor di dubbio che questo Referendum, nonostante l’invito al voto del centrosinistra e della Cgil, sia andato molto, molto male. E ci fa porre tante domande? Oggi, alla luce del forte astensionismo che vige nel paese, mantenere il quorum referendario è cosa giusta? Spingere sibilinamente i cittadini a non esprimere il proprio voto, da parte del Governo, va contro il diritto-dovere civico di un individuo, costituzionalmente tutelato?

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