Mangiano un kebab e si sentono male. Un’intossicazione alimentare ha colpito una bambina di 3 anni e un uomo di 36 che avevano preso la pietanza in un locale che si trova in pieno centro a Palermo, il 17 e il 18 settembre dell’anno scorso. Adesso il titolare dell’attività, Z. T., un marocchino di 50 anni, rischia il processo per distribuzione di sostanze destinate all’alimentazione pericolose per la salute pubblica e lesioni personali. All’indagato il sostituto procuratore Giulia Falchi ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini e potrebbe chiederne il rinvio a giudizio. Nel frattempo l’uomo, assistito dall’avvocato Silvio Noto, si è fatto avanti perché vuole risarcire i danni subiti dalla piccola, che assieme alla famiglia è difesa dall’avvocato Loredana Mancino, e dall’altro cliente. Una trattativa che è in corso, ma che non scardina il procedimento penale.
La bambina era con i genitori quando si erano fermati nel locale e avevano deciso di prendere un kebab. La piccola lo aveva mangiato e poi si era sentita male, con febbre ed altri sintomi, tanto da essere portata all’ospedale. Qui i medici avevano subito chiesto alla famiglia cosa avesse mangiato la bimba, ravvisando un’intossicazione alimentare. Una sorte simile era toccata all’altro cliente. La madre della piccola aveva deciso di presentare una denuncia ai carabinieri, da cui è partito il procedimento penale.