Marsala: “Quelle iscrizioni sbagliate nella nuova Piazza Mameli”

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Marsala: “Quelle iscrizioni sbagliate nella nuova Piazza Mameli”

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martedì 03 Giugno 2025 - 06:30

Segnalazione di inesattezze storico-linguistiche nelle iscrizioni di Piazza Mameli. Lo afferma l’avvocato Ignazio Caruso, consigliere della Commissione toponomastica e presidente dell’Associazione Storia Patria di Marsala, in una lettera aperta al sindaco Massimo Grillo per segnalare una questione riguardante le iscrizioni lapidee a ‘Porta Mare’:

Egregio signor sindaco, in qualità di consigliere della Commissione toponomastica e presidente dell’Associazione marsalese per la Storia Patria, nonché consigliere della Consulta regionale delle Storie Patrie siciliane, mi sono rallegrato non appena ho visto che la nuova sistemazione della Piazza Mameli contiene iscrizioni lapidee che riportano frasi di illustri autori, elogiative di Lilibeo-Marsala.
Ad una attenta lettura, però, ci si accorge che sussistono rilevanti imprecisioni nella trascrizione dei testi sia sotto il profilo linguistico che storico. Viene da chiedersi come mai questa pur lodevole iniziativa non sia passata al vaglio della Commissione toponomastica di Marsala per seguire l’iter procedurale previsto dalle norme vigenti e per accertare la correttezza delle fonti di provenienza. E’ chiaro che uno studio accurato e attento delle fonti evita di esporre la città di Marsala alle critiche e alla derisione di quanti conoscono il latino, il greco e gli autori dei testi.
L’iscrizione lapidea attribuita a Diodoro Siculo è errata: la frase riportata, oltre a contenere errori di trascrizione, non è attribuibile a Diodoro che peraltro scriveva in greco, bensì a Tommaso Fazello che nella sua opera De Rebus Siculis del 1558 fa una sintesi degli scritti di Diodoro Siculo (Biblioteca storica del 59 a.C.) e di Macrobio (Saturnalia del 430 d.C.).
La trascrizione che si riferisce ad un passo delle “Metamorfosi” di Ovidio è incompleta e ne impedisce la comprensione. E’ eclatante, infine, la trascrizione attribuita a Cluverio: “Hodie in minis Lilybaei extructa extat urbs inter primas Siciliae celebris, vulgo Marsala”. Lo scritto originale di Cluverio, autore di Sicilia Antiqua del 1619, recita invece “Hodie in riunis eius….., vulgo Marsalla dicta. Mi auguro che per il presente e per il futuro ogni iniziativa storico-culturale relativa alla città di Marsala venga supportata da studi accurati, seri e scrupolosi”.

Avv. Ignazio A.E. Caruso

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