“Il traffico veicolare è giustamente regolato da condotte univoche e uguali per tutti. Nei fatti la regola non vale per tutti dal momento che il divieto di accessi da Piazza Matteotti a Piazza Loggia si applica ai residenti e ai cittadini italiani mentre l’uso frequente dei monopattini degli extracomunitari in quel budello di Via XI Maggio resta un’eccezione.
Escludendo le probabili conseguenze che un uso dissennato di questi mezzi può arrecare danni ai pedoni, l’opera di assistenza verso rifugiati comprende le basi più elementari di educazione civica? E in mancanza di queste, l’opera di convincimento a modi di comportamento corretti non compete alle forze di vigilanza, senza ricorrere alle facili sanzioni? Se con la ragionevolezza non si evitano zone franche di arbitrio, egregio signor Sindaco, chi ci salverà dalla discordia?“
Il Responsabile Antonino Chirco