Da Marsala a Cannes, l’esordio del produttore Filippo Montalto

Antonella Genna

Da Marsala a Cannes, l’esordio del produttore Filippo Montalto

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mercoledì 21 Maggio 2025 - 12:01

È di origini marsalesi e ha passato in città gli anni della formazione, intraprendendo poi un fortunato percorso professionale che lo porterà a breve a solcare il famoso tappeto rosso di Cannes. È il produttore cinematografico Filippo Montalto che, con il film “Testa o Croce?”, è in concorso a “Un certain regard”, la sezione del Festival di Cannes dedicata alle giovani tendenze e alle innovazioni del cinema mondiale. La proiezione in anteprima mondiale e il red carpet sono previsti per il prossimo 22 maggio. Il suo ingresso nel magico mondo del cinema risale al 2013 quando, dopo il conseguimento della laurea in economia aziendale, ha casualmente iniziato a lavorare come consulente amministrativo e finanziario per delle importanti società italiane di produzione.

Con il passare degli anni, mi sono affezionato sempre di più a questo settore”, racconta oggi Montalto che, forte dell’esperienza maturata sia nel campo della produzione che dell’amministrazione di diverse opere cinematografiche e audiovisive nazionali ed internazionali, nel 2021 ha deciso di avviare, insieme a Francesco Montalto, una propria attività fondando la società di produzione Andromeda Film. Attualmente è anche vicepresidente di A.P.I.C. (Associazione Produttori Indipendenti Cortometraggi) ed è socio di Weshort, la piattaforma del Grande Cinema Breve. Diversi i cortometraggi prodotti a partire da “Non è giornata” che ha visto anche la partecipazione di Chiara Vinci. Molti i riconoscimenti ottenuti in questi anni sia a livello nazionale che internazionale. Nel 2023 “Al Buio”, ad esempio, diretto da Stefano Malchiodi in coproduzione con 10D Film e Anemone, ha ricevuto il Ciak D’oro ad “Alice nella Città”. E nello stesso anno il cortometraggio “Amarena” ha ottenuto il David Giovani 2024. Poi il grande salto nel mondo dei lungometraggi proprio con “Testa o Croce?” diretto da Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppis ed interpretato da Alessandro Borghi e Nadia Tereszkiewicz, in coproduzione con Ring Film, Cinema 11 e Rai Cinema.

È un grande cambiamento, una scelta accuratamente ponderata, ma anche frutto del desiderio di provarci. I lungometraggi, che hanno anche budget molto più elevati, richiedono una lunga e complessa preparazione. C’è dietro un complesso lavoro che si protrae per almeno un anno o un anno e mezzo. Ma soprattutto, bisogna trovare l’opera giusta, il regista giusto, il cast adeguato: una congiunzione non sempre facile. Non da meno sono le relazioni con i vari interlocutori: emittenti, Ministero, privati”, racconta Montalto. Testa o Croce fin qui sembra aver imboccato la strada giusta. “È un progetto dalla forte originalità. Un western pop: un genere che, dopo Tarantino, negli ultimi anni non è mai stato affrontato in Italia. Questa forte innovazione, unita ad un cast internazionale, è il suo punto di forza, ciò che gli ha permesso di essere selezionato in uno dei Festival più importanti al mondo. Essere a Cannes, per chi fa il nostro lavoro, è la massima ambizione. Siamo molto contenti”, continua Montalto. 

“Testa o Croce?” ha già ottenuto risultati importanti.Cannes è un grande traguardo, ma è soprattutto un punto di partenza. Dopo, il film sarà venduto in tutto il mondo e chissà dove potrebbe arrivare”, dice Montalto che, con un po’ di sana ambizione e voglia di fare, sta riuscendo a farsi strada in un ambito complesso e variegato. “Il cinema indipendente sta vivendo un momento di crisi. – ci racconta – Partono pochi film e anche il Ministero, che per i produttori indipendenti è una delle fonti principali di sostegno, per adesso ha bloccato i fondi. Diventa quindi ancora più necessario avere i giusti contatti per riuscire a veicolare i propri contenuti. Io mi sento molto fortunato. Grazie a questo film, si sono aperte nuove prospettive”, ci racconta. Mentre “Testa o Croce?” sta vivendo il suo momento d’oro, Montalto infatti è già a lavoro su nuovi progetti. “Proprio in questi giorni, stiamo firmando una produzione Netflix Original. Un’opera prima che ci porterà sul set il prossimo autunno. Grazie alle piattaforme digitali c’è sempre più richiesta, selettiva ma abbondante”. 

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